Umanità Nova, n.37 del 16 novembre 2008, anno 88

Brevi dal mondo


A cura di Raffaele

Irlanda: contro il militarismo

Lo scorso 2 novembre il Royal Irish Regiment ha marciato attraverso le strade di Belfast, dopo essere stato presente in guerra in Iraq e Afganistan. I compagni e le compagne del Workers Soldarity Movement (WSM) hanno organizzato un presidio di controinformazione antimilitarista, distribuendo volantini sulla situazione in Afganistan e Iraq e contro l'esercito. Le truppe speciali dell'esercito inglese hanno circondato i compagni per tutta la durata della manifestazione. La parata è stata contestata anche da alcuni attivisti del movimento repubblicano, contro la presenza di militari inglesi e per denunciare i secolari crimini dell'esercito britannico in Irlanda.

Fonti: www.ainfos.ca
www.indymedia.ie
www.wsm.ie

Grecia: la polizia contro gli immigrati

La mattina dell'8 novembre forze antisommossa della polizia hanno attaccato per l'ennesima volta gli immigrati (soprattutto di origine pakistana) che erano in fila fuori dall'ufficio immigrazione di Atene per ottenere il permesso di soggiorno e l'asilo politico. In un attacco simile, due settimane fa, un immigrato era stato ucciso sul posto e altri due erano morti in ospedale per le ferite riportate. Questa volta la violenza poliziesca non è rimasta senza risposta: gli immigrati hanno reagito erigendo barricate in una delle strade più trafficate di Atene e resistendo per tutta la giornata agli attacchi della polizia. I compagni anarchici sono intervenuti in solidarietà e sostegno, esigendo la liberazione di tre pakistani arrestati nella mattinata. Le barricate sono state tolte solo quando gli arrestati sono stati liberati e le autorità hanno accettato di avviare dei colloqui per accelerare le procedure di asilo politico.

Fonte: http://news.infoshop.org

Israele: disertrici condannate

In Israele continua la pratica della diserzione al servizio militare (obbligatorio per uomini e donne): il 3 novembre sono state processate altre due compagne che hanno deciso di rifiutarsi di indossare la divisa. Raz e Sahar sono state condannate a 21 giorni di carcere militare, ma se dopo la carcerazione rifiuteranno nuovamente l'arruolamento verranno processate un'altra volta. Ad accompagnarle presso il tribunale militare c'erano un centinaio di compagni e compagne solidali degli Anarchici contro il Muro (Anarchists Against the Wall), che hanno distribuito volantini contro l'esercito e contro l'occupazione dei territori palestinesi, e una piccola banda musicale per rendere un po' più allegro il lugubre luogo.

Fonti: www.ainfos.ca
www.awalls.org


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