A cura di Raffaele
Lo scorso 2 novembre il Royal Irish Regiment ha marciato attraverso
le strade di Belfast, dopo essere stato presente in guerra in Iraq e
Afganistan. I compagni e le compagne del Workers Soldarity Movement
(WSM) hanno organizzato un presidio di controinformazione
antimilitarista, distribuendo volantini sulla situazione in Afganistan
e Iraq e contro l'esercito. Le truppe speciali dell'esercito inglese
hanno circondato i compagni per tutta la durata della manifestazione.
La parata è stata contestata anche da alcuni attivisti del
movimento repubblicano, contro la presenza di militari inglesi e per
denunciare i secolari crimini dell'esercito britannico in Irlanda.
Fonti: www.ainfos.ca
www.indymedia.ie
www.wsm.ie
La mattina dell'8 novembre forze antisommossa della polizia hanno
attaccato per l'ennesima volta gli immigrati (soprattutto di origine
pakistana) che erano in fila fuori dall'ufficio immigrazione di Atene
per ottenere il permesso di soggiorno e l'asilo politico. In un attacco
simile, due settimane fa, un immigrato era stato ucciso sul posto e
altri due erano morti in ospedale per le ferite riportate. Questa volta
la violenza poliziesca non è rimasta senza risposta: gli
immigrati hanno reagito erigendo barricate in una delle strade
più trafficate di Atene e resistendo per tutta la giornata agli
attacchi della polizia. I compagni anarchici sono intervenuti in
solidarietà e sostegno, esigendo la liberazione di tre pakistani
arrestati nella mattinata. Le barricate sono state tolte solo quando
gli arrestati sono stati liberati e le autorità hanno accettato
di avviare dei colloqui per accelerare le procedure di asilo politico.
Fonte: http://news.infoshop.org
In Israele continua la pratica della diserzione al servizio militare
(obbligatorio per uomini e donne): il 3 novembre sono state processate
altre due compagne che hanno deciso di rifiutarsi di indossare la
divisa. Raz e Sahar sono state condannate a 21 giorni di carcere
militare, ma se dopo la carcerazione rifiuteranno nuovamente
l'arruolamento verranno processate un'altra volta. Ad accompagnarle
presso il tribunale militare c'erano un centinaio di compagni e
compagne solidali degli Anarchici contro il Muro (Anarchists Against
the Wall), che hanno distribuito volantini contro l'esercito e contro
l'occupazione dei territori palestinesi, e una piccola banda musicale
per rendere un po' più allegro il lugubre luogo.
Fonti: www.ainfos.ca
www.awalls.org