È uscito in libreria un libro che fa la storia della A
cerchiata ed il merito viene dato ad un gruppo di giovani anarchici
milanesi.
La A cerchiata l’ho vista per la prima volta su un volantino fatto in
occasione della marcia antimilitarista (a piedi) Milano-Vicenza
nell’estate del 1966 che si concluse davanti alla caserma Ederle.
Il volantino rappresentava un carro armato con sovrapposta una A
cerchiata, più la scritta "fate l’amore non la guerra"; il
volantino era giunto da Amsterdam dove Mondo Beat assieme alla F.A.G.I.
e agli allora antimilitaristi radicali, organizzarono la marcia.
Era dunque all’inizio un simbolo antimilitarista, assieme a quello
più noto che stilizza un pugno alzato che rompe un fucile.
La Federazione Anarchica Giovanile Italiana (F.A.G.I.) la adottò
e da allora si diffuse rapidamente come simbolo anarchico.
Franco da Milano