Umanità Nova, n.40 del 14 dicembre 2008, anno 88

L'altra Internet. Usa e getta


Nel mondo reale giustamente critichiamo il sistema delle merci "usa e getta", che produce rifiuti spesso difficilmente riciclabili e che è diventato uno dei principali simboli del capitalismo moderno. Su Internet lo stesso principio può diventare invece un comodo alleato per combattere un altro dei pilastri del consumismo, la pubblicità indesiderata.
Le nostre caselle di posta elettronica sono bersagliate, ogni giorno, da un diluvio di messaggi inutili (la cosiddetta "posta spazzatura") che ci propongono l'acquisto delle merci più varie e che, non di rado, veicolano anche programmi virus o nascondono vere e proprie truffe. Questo accade, nella maggior parte dei casi, perché il nostro indirizzo è finito in una delle tante liste compilate nei modi più diversi: raccogliendo gli e-mail che compaiono sulle pagine web, nei messaggi spediti alle liste di discussione, forum, newsgroup o ricavate dalle richieste di un servizio gratuito.
Quasi sempre, per ottenere un servizio gratuito sul web è necessario sottoporsi al procedimento della "registrazione", vale a dire a fornire una serie di dati - più o meno ampia - compreso il proprio indirizzo di posta elettronica.
Quest'ultimo è a volte indispensabile per usufruire del servizio richiesto: per esempio se vogliamo che ci venga spedito qualcosa. Ma spesso l'e-mail viene richiesto solo per costruire delle enormi banche dati che poi verranno utilizzate per i più diversi scopi, soprattutto statistici e pubblicitari o, nel peggiore dei casi, vendute a imprese specializzate nell'invio di "posta spazzatura".
Ci sono due modi per evitare che, col passare del tempo, la nostra casella postale venga resa inutilizzabile dai messaggi inutili: il primo è crearsi un secondo indirizzo da usare esclusivamente per registrarsi ai servizi che lo richiedono ed il secondo è utilizzare una e-mail "usa e getta". Questo sistema garantisce anche, in certi casi, un minimo livello di anonimato è quindi consigliabile quando non si vuol far sapere a tutto il mondo che abbiamo richiesto quel servizio.
Su Internet sono decine i siti che forniscono (anche a pagamento) un servizio del genere, offrendo diverse possibilità: e-mail che funzionano solo una volta, quelle a tempo che durano da 10 minuti ad 1 anno, quelle che permettono solo l'invio di un determinato numero di messaggi, fino a quelle che hanno opzioni anche più sofisticate di un normale indirizzo di posta elettronica.
Usando strumenti del genere bisogna sempre tenere presente due cose: che non garantiscono mai quella riservatezza che a volte si vorrebbe e, secondo, che possono essere sempre degli specchietti per le allodole, ovvero servizi attivati proprio per raccogliere gli indirizzi dei più sprovveduti.
A causa della natura stessa della Rete, non avrebbe molto senso indicare uno o più indirizzi web dove attivare e-mail "usa e getta", in quanto siti del genere nascono e muoiono con una certa rapidità, segnaliamo quindi solo una delle tante pagine dove si può trovare un elenco nel quale scegliere la soluzione che fa al caso nostro:
http://www.dmoz.org/Computers/Internet/E-mail/Spam/Preventing/Temporary_Addresses/

Pepsy


home | sommario | comunicati | archivio | link | contatti