Comunicato della C.d.C della FAI
Quanto accade in questi giorni ad Atene e in tutta la Grecia dimostra
come, ancora una volta, la crisi economica armi la mano dello stato. La
violenza dello stato, spudorata e feroce, ritorna come strategia per
tentare di uscire dalle strettoie in cui versano le istituzioni. In
questo senso la Grecia è una metafora dell'occidente, con la sua
classe politica corrotta all'inverosimile, con una disoccupazione
galoppante, con una progressiva devastazione sociale provocata dalla
privatizzazione dei servizi pubblici e da un generale impoverimento
della popolazione.
In Grecia, come in Italia, la precarietà del vivere si
accompagna all'incertezza del futuro e a un inasprimento della
repressione nei confronti dei movimenti sociali. Ma ci sono altre
analogie tra i crimini compiuti dalle forze della repressione in Italia
prima e in Grecia poi.
Se Carlo Giuliani fu ucciso da un colpo sparato in aria (non si sa bene
da chi, secondo la versione ufficiale) deviato da un calcinaccio
volante, ad Atene il giovane Alexis Grigoropoulos è stato
colpito (più o meno accidentalmente, secondo la versione
ufficiale) da una pallottola rimbalzata sul selciato. In Italia, alla
recente manifestazione studentesca a Piazza Navona, i fascisti sono
stati spalleggiati dalla polizia così come testimoniato da
numerosi filmati in uno dei quali un caporeparto invita familiarmente
il capo degli squadristi ad allontanarsi dopo aver consumato la
provocazione. In Grecia, i fascisti supportano la polizia nelle cariche
ai manifestanti e nelle devastazioni, aggrediscono i militanti
anarchici e danno fuoco agli spazi occupati. Vogliamo sottolineare
queste similitudini operative perché esse manifestano
identità strategiche con le quali i governi e le forze
repressive delle istituzioni si preparano a fronteggiare le gravissime
tensioni sociali provocate dalla crisi sistemica dell'occidente
capitalista. Esprimiamo il nostro cordoglio ai famigliari e agli amici
di Alexis Grigoropoulos, ucciso dalla polizia greca. Diamo sostegno
alle lotte del popolo greco e degli altri popoli che lottano per
liberarsi dai condizionamenti del potere economico e della repressione
politica. Solidarizziamo con gli anarchici greci che lottano in prima
fila contro il potere per costruire una società radicalmente
diversa e finalmente libera dalle miserie, dal cinismo e dalla violenza
del potere.
Commissione di corrispondenza
della Federazione Anarchica Italiana FAI
cdc@federazioneanarchica.org
www.federazioneanarchica.org
12/12/2008