A cura di Raffaele
Marta ed Enrique erano due delle tante persone costrette da una vita
miserabile a passare da una nazione all'altra cercando di sopravvivere,
in fuga da guerre, miseria e povertà. Sono morti vicino a
Bellinzona, chiusi in un furgone, probabilmente intossicati dal
monossido di carbonio.
In loro ricordo, in solidarietà ai migranti che vivono in
Svizzera e lottano per un loro riconoscimento e contro le leggi
razziste sabato 3 gennaio si è svolta una partecipata
manifestazione a Lugano, mentre il 10 gennaio a Bellinzona è
previsto un corteo.
Anche nella Svizzera tedesca sono in atto diverse proteste: a Zurigo
dal 19 dicembre, esattamente a un anno dall'occupazione simbolica della
cattedrale Grossmünster, un gruppo di rifugiati, sans papiers e
attivisti sta occupando una chiesa per ribadire il diritto per tutti i
migranti a vivere una vita dignitosa.
Fonti:
http://ch.indymedia.org/it
http://isole.ecn.org/molino
In Islanda le manifestazioni contro la crisi e il governo,
responsabile in prima persona della speculazione e dell'improvviso
impoverimento di migliaia di lavoratori, continuano da diverse
settimane. Sabato 13 dicembre si è svolta l'ennesima
manifestazione di fronte alla sede del governo.
Dopo 9 settimane di discorsi, la gente ha deciso di restare in
silenzio per 17 minuti, un minuto per ogni anno che il partito
conservatore è stato al potere. Il martedì successivo, un
nuovo presidio ha cercato di impedire ai ministri l'ingresso alla sede
del governo.
La polizia ha formato una catena e ha caricato i manifestanti, tra cui
erano presenti anche alcuni bambini. Per tutta la settimana successiva
si sono svolte azioni di controinformazione contro le banche e contro
le politiche economiche
Fonti:
http://www.ainfos.ca
http://savingiceland.puscii.nl/?language=en
http://aftaka.org/2008/12/12/direct-action-in-iceland/