Umanità Nova, n.2 del 18 gennaio 2009, anno 89

È morto un porco


Sabato 10 gennaio è morto Pio Laghi, monsignore e sterminatore di genti.
Massimo esponente del Vaticano in Argentina durante una delle più cruente dittature che insanguinarono il Sudamerica negli anni Settanta: trentamila morti, un numero imprecisato di torturati e desaparecidos.
Soleva benedire l’operato di chi quotidianamente, "per amore di Dio e della Patria", sequestrava, torturava e ammazzava, ma nonostante questo ha a lungo sostenuto ufficialmente di non essere a conoscenza dell’orrore argentino.
La documentazione relativa alle relazioni estere tra Stati Uniti e regime militare argentino, resa pubblica grazie alla pressione popolare, ha mostrato come Laghi fosse sistematicamente informato delle pratiche di sequestro, tortura ed eliminazione del regime.
Per tutto questo forse è stato premiato e nel 1984 divenne il rappresentante ufficiale della Santa Sede negli Stati Uniti negli anni in cui la CIA finanziava e contribuiva l’organizzazione dei Contras in Nicaragua.
L’umanità non può che trarne giovamento.


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