Umanità Nova, n.2 del 18 gennaio 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Svizzera: nessun essere umano è illegale!

Con questo slogan è stata aperta la manifestazione di sabato 10 gennaio a Bellinzona, capitale del Canton Ticino, organizzata dai compagni e dalle compagne del centro sociale il Molino. La manifestazione era stata promossa in  seguito alla morte di una coppia ecuadoregna, Marta ed Enrique, ritrovati chiusi in furgone (UN n.1/2009). Davanti al municipio sono state piantate alcune tende per protestare contro la mancanza di centri per rifugiati in Ticino e la sempre più frequente negazione dello stato di rifugiato ai migranti da parte dello stato svizzero.
Al corteo hanno partecipato anche diverse associazioni antirazziste e della sinistra ticinese.

Fonti: http://isole.ecn.org/molino
http://ch.indymedia.org/it

Messico: tentato omicidio di un membro della APPO

10 gennaio a Oaxaca Rubén Valencia Nuñez, attivista libertario e membro della Appo (Assemblea popolare dei popoli di Oaxaca), in tarda serata è stato seguito da tre persone in auto, insultato e, dopo essersi rifugiato in locale, inseguito e colpito con tre coltellate alla schiena e alla nuca. Anche un cameriere del locale è stato ferito. Il compagno è stato ricoverato in ospedale per essere curato e ora per fortuna è fuori pericolo. Tale aggressione non è isolata ma rientra in un contesto di intimidazioni e attacchi ripetuti portati avanti dalla polizia di Oaxaca e dai paramilitari ingaggiati dal governatore Ulises Ruis Ortiz.
Intanto continuano gli arresti e le detenzioni illegali degli attivisti e delle attiviste della Appo da parte della polizia. Agli arrestati vengono impediti i contatti con i familiari e con gli avvocati  e vengono tenute nascoste le accuse.

Fonti: www.asambleapopulardeoaxaca.com
http://news.infoshop.org/

Ungheria: appello per una manifestazione antifascista

Il prossimo 14 febbraio a Budapest i nazisti del gruppo "Blood and Honor" hanno in programma, come ogni anno, una manifestazione in ricordo della disperata difesa del castello di Budapest da parte delle truppe naziste e ungheresi nel 1945. Ogni anno, durante quella che chiamano "giornata dell'onore" i principali leader delle formazioni naziste dell'Est Europa tengono discorsi e proclami.
Questa'anno diversi gruppi anarchici si stanno mobilitando per rovinare la festa a questi pagliacci, organizzando una contromanifestazione per impedire il raduno fascista.
Seguiranno aggiornamenti.

Fonte: http://balkans.puscii.nl/

Oakland come Atene

Erano le prime ore del 2009 quando la Bay Area Rapid Transport Police (Polizia dei trasporti pubblici locali), durante un fermo presso una fermata della metro, ha ucciso Oscar Grant, 22 anni, sparandogli alla schiena.
La scena è stata ripresa da numerosi altri presenti alla fermata e diffusa su internet e televisione fin dal giorno dopo. Il poliziotto, Johannes Mehserle, 27 anni, si e' dimesso ma non e' ancora stato oggetto di accuse penali.
L'uccisione di un uomo disarmato da parte della polizia locale ha suscitato una risposta forte e determinata da parte della comunità locale, che ha denunciato il comportamento storicamente razzista e brutale della polizia di Oakland, che era stata soggetto di alcune delle prime campagne politiche delle Black Panthers e che a luglio aveva fatto un'altra vittima: Mack "Jody" Woodfox, 27 anni, anche lui di colore e disarmato.
Mercoledì 7 Gennaio esponenti della comunità locale e attivisti politici, hanno indetto un presidio davanti alla stazione della metrò dove era avvenuta l'uccisione di Oscar Grant, per chiedere giustizia e condannare l'operato della polizia locale.
In un clima di tensione e rabbia molto alta il presidio si e' trasformato in corteo, scontrandosi con la polizia, incendiando macchine (compresa una volante della polizia) e cassonetti e danneggiando vetrine di negozi del downtown di Oakland.
Il corteo si e' disperso e ricompattato più volte, compreso una volta per la comparsa del sindaco che ha brevemente cercato una mediazione.
Alla fine del riot gli arrestati erano un centinaio.
John Burris, avvocato della famiglia Grant ha annunciato che continuerà a cercare di ottenere un accusa di condotta criminale contro il poliziotto responsabile.

da una corrispondenza di Sean


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