Umanità Nova, n.3 del 25 gennaio 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Polonia: contro la Nestlè

Sabato 17 gennaio l'Unione sindacale polacca (ZSP) ha organizzato un presidio di fronte alla sede generale della Nestlè a Varsavia. La manifestazione si è svolta in solidarietà a Jacek Kotula, sindacalista licenziato dalla Alima Gerber, società di proprietà della Nestlè Corporation, in seguito a una lotta condotta per la tutela dei diritti dei lavoratori e per una campagna per acquisti equi delle materie prime agli agricoltori locali. Durante il presidio sono stati distribuiti volantini ed è stato aperto uno striscione. La polizia ha sorvegliato da vicino i manifestanti, cercando di bloccarne alcuni che però sono riusciti a entrare nell'edificio e portare la voce della protesta negli uffici della multinazionale.

Fonti: www.ainfos.ca
http://cia.bzzz.net

Bielorussia: contro la costruzione di una centrale nucleare

A 23 anni dalla tragedia di Chernobyl anche in Bielorussia uomini, donne e soprattutto bambini continuano a morire per gli effetti del disastro. Ma nonostante ciò il presidente Alexander Lukashenko ha avviato il progetto di costruzione di una nuova centrale nucleare. Affidata alla società russa Rosatom, questo mostro ecologico dovrebbe sorgere nei press del lago Naroch, il più grande lago della Bielorussia, in una zona ancora verde e non toccata dalla cementificazione. Contro tale devastante progetto i compagni anarchici bielorussi si sono mobilitanti ed hanno intrapreso una compagna di controinformazione e manifestazioni. Per il 26 aprile, anniversario del disastro di Chernobyl, stanno organizzando una giornata internazionale di azioni contro la devastazione ecologica: fanno appello a tutti i gruppi anarchici, antiautoritarii ed ecologisti affinché vengano organizzate più azioni possibili in ogni luogo e fra le rivendicazioni venga inserita anche la cancellazione del progetto di costruzione dell'impianto atomico. Inoltre come ogni anno i compagni locali parteciperanno alla marcia in ricordo di Chernobyl, che quest'anno acquisterà particolare rilievo e valore.

Fonte: www.avtonom.org/english

Svizzera: verso Davos

Dal 28 gennaio al primo febbraio a Davos si svolgerà l'annuale riunione del World Economic Forum. Il governo svizzero ha predisposto un apparato militare imponente, formato da mezzi corazzati, aerei da guerra e 5000 soldati, dotati, oltre che delle armi d'ordinanza, anche di spray urticante, benché il governi neghi che i militari siano predisposti al servizio d'ordine del forum.
A difesa del forum saranno comunque schierate ingenti forze di polizia antisommossa. La mobilitazione contro il WEF è iniziata da diverse settimane e punta ad una manifestazione internazionale il 31 gennaio a Ginevra e a diverse azioni durante tutto il periodo del summit. Fra gli organizzatori vi sono anche diversi gruppi anarchici e libertari svizzeri, in collaborazione con quelli francesi e tedeschi.

Fonti: http://www.antiwef.ch
www.autonome.ch/it
http://ch.indymedia.org/it

Berlino: manifestazioni

A Berlino sabato 10 gennaio circa 8000 persone  hanno manifestato contro i recenti massacri operati da Israele su civili in Palestina.
Numerosi i cartelli con la scritta "Stoopt das massaker in Gaza".
Nel giorno seguente, in commemorazione dei novanta anni dalla morte di Rosa Luxemburg, assassinata il 15 gennaio 1919 dai gruppi paramilitari di estrema destra (Freikorps), un consistente corteo di circa 70.000 persone ha sfilato per le strade della città.
Forte era ancora la  presenza di gruppi che manifestavano contro l'imperialismo israeliano e in solidarietà con i compagni greci in lotta contro lo stato assassino.

da una corrispondenza di Mario


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