La solita notiziola che stimola a
riflessioni d'ogni sorta. A margine di uno dei tanti incontri
internazionali sul massacro e la tragedia di Gaza, il nostro comico
preferito, il nanetto Silvio, per mettersi alla pari con i leader
europei che contano (dalla Merkel a Sarkozy a Brown), ha detto che
l'Italia avrebbe contribuito alla pace e alla sicurezza nella
martoriata striscia di Gaza con l'invio di reparti di carabinieri.
Ohibò, la benemerita all'opera! Eccellente idea: portiamo nel
mondo un'immagine forte e rassicurante del Bel Paese. Speriamo solo che
non abbiano divise operative bianche come già le nostre truppe
d'interposizione in Libano, delle quali gli invidiosi cugini d'Oltralpe
ebbero a dire "arrivano i gelatai!".
Malelingue. Fremono dalla rabbia
perché l'Italica Nazione ha, oltre ai record dei telefonini
pro-capite (circa dieci per ogni persona, ivi compresi i poppanti per i
quali la Nokia ne ha progettato uno a forma di biberon), degli
ascensori da condominio (mah!?), degli stronzi e degli imbecilli (varie
decine di milioni), anche il record degli uomini in divisa e dei corpi
che li inquadrano.
Iniziamo da quelli addetti a
sicurezza/vigilanza/repressione, ovvero i dipendenti dello stato
militarizzati. Che abbondanza! Oltre ai Carabinieri, Polizia di stato
(articolata nelle varie "specialità": questurini, celerini,
penitenziaria, ferroviaria, postale, ecc.), Guardia di finanza, Corpo
forestale, le varie polizie locali (vigili urbani, polizie
provinciali), Vigili del fuoco (recentemente militarizzati) e poi le
new entry, la miriade di vigilantes privati che ci rallegrano le
giornate con le loro mise surreali e pistolini vari. Che tripudio di
divise! Che orgoglio essere fedeli servi dello stato e della
proprietà. Come meravigliarsi che altri uomini in divisa
(controllori e conducenti dei bus, ferrovieri, portieri d'albergo,
postini, uscieri, piloti, assistenti di volo, ecc. ecc.) soffrano in
silenzio per essere stati esclusi da questo Olimpo.
Ma passiamo alle Gloriose Regie Forze
Armate. Anche qui, che varietà. Oltre ai Carabinieri (di
nuovo!?), Marina, Aviazione, Esercito suddivisi in corpi e
specialità d'ogni sorta: alpini, fantaccini, artiglieri,
lagunari, incursori, corazzieri, granatieri, bersaglieri, parà,
sommozzatori, cambusieri, e via delirando: ussari, archibugieri,
lanzichenecchi, truppe cammellate, ecc. Anche le Guardie Svizzere e i
ragazzi della Via Paal (armati rigorosamente di cerbottane) ambiscono
al patriottico impegno.
Per forza s'incazzano i francesi che
hanno solo Géndarmerie, Legione Straniera e la Sureté del
commissario Maigret.
Ma torniamo ai nostri simpatici
caramba. Loro non sono bambini troppo cresciuti che non hanno giocato
abbastanza ai soldatini da piccoli, sono professionisti seri, sempre
fedeli… Lo hanno dimostrato nel primo macello mondiale (15-18), quando
frugavano meticolosamente le retrovie alla ricerca di disertori da
fucilare o da rimandare al fronte a farsi ammazzare. Lo hanno
dimostrato con la loro sempiterna fedeltà allo stato fascista.
Lo hanno dimostrato, negli anni '70, con complotti e tentativi di colpi
di stato quando lo stato non pareva, ai loro vertici, abbastanza forte.
Lo hanno dimostrato a Genova, nel 2001, quando, dopo aver menato a
destra e a manca i sovversivi, dalle loro caserme si levavano maschi
canti di vittoria e qualche Sieg Heil! Lo dimostrano le loro divise
nere che ne ricordano altre di altrettanto efficienti professionisti
teutonici di un non lontano passato.
Mandiamoli dunque a Rafah, a
controllare i tunnel da cui passano le armi per i miliziani
palestinesi. Avranno di sicuro nella loro poderosa dotazione delle
mutande di ghisa. Si sa, i kalashnikov sbucano da sottoterra. Non
vorremmo mai...
Lady Skimmington e Captain Pouch