Umanità Nova, n.4 del 1 febbraio 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Sud Corea: lo sgombero di una casa occupata causa sei morti

Sabato 20 gennaio a Seul la polizia ha fatto irruzione in un  palazzo occupato da decine di persone e famiglie, con lo scopo di sgomberarlo e permetterne la demolizione. L'edificio si trova nel quartiere Yongsan, nei pressi di una base militare statunitense, ed è uno degli obiettivi della "riqualificazione" cittadina messa in opera dalla giunta della capitale sudcoreana. Gli occupanti hanno messo in atto una ferma resistenza, barricandosi sul tetto del palazzo e difendendosi anche con il lancio di bottiglie incendiarie. In seguito al tentativo di sgombero forzato sul tetto della casa si è sviluppato un incendio che ha causato la morte di sei fra gli occupanti e di un poliziotto, oltre a 20 feriti di cui alcuni in maniera grave. La polizia si è affrettata a dare la colpa dell'incendio ai manifestanti, ma le cause reali non sembrano così chiare.

Fonte:
http://japan.indymedia.org

Croazia: quinta fiera del libro anarchico

Dal 3 al 5 aprile a Zagabria si terrà la quinta fiera del libro anarchico. La fiera del libro è un appuntamento annuale che vede sempre una maggiore presenza di gruppi, editori e partecipanti. Oltre ad essere una vetrina a carattere internazionale (infatti la presenza di libri in italiano ed inglese è costante) per i materiali, cartacei e non, riguardanti il movimento e le idee anarchiche, è anche un punto di incontro e discussione per molti gruppi e singoli compagni e compagne di tutta l'area balcanica. Ogni anno vengono organizzate conferenze, tavole rotonde e dibattiti su diversi aspetti dell'anarchismo e dell'attualità politica, si costruiscono relazioni e si organizzano manifestazioni e momenti di visibilità pubblica.

Fonte:
http://www.ask-zagreb.org

Inghilterra: azione contro una fabbrica di armi

Il 17 gennaio scorso alcuni antimilitaristi sono entrati nella fabbrica di armamenti ITT/EDO MBM a Moulescombe (Brighton) ed hanno creato seri danni alle macchine e agli uffici della fabbrica. L'azione è stata messa in pratica come atto in solidarietà alla popolazione di Gaza, vittima di una guerra portata avanti anche con armi sperimentali dall'esercito israeliano. Alcune di queste armi escono proprio da questa fabbrica. La polizia è intervenuta prima che tutti gli antimilitaristi riuscissero a fuggire e nove di loro sono stati arrestati, mentre un altro è stato ferito ed è dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero. L'azione del 17 gennaio fa parte di una campagna di lungo termine contro la fabbrica di Brighton, caratterizzata da manifestazioni settimanali davanti agli ingressi e da un corteo il 15 ottobre scorso, che riuscì a far chiudere la fabbrica per un giorno.

Fonti:
www.smashedo.org.uk
www.indymedia.org.uk

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