Ugo Sasso
"E' rientrata in Italia la salma dell'arch. Ugo Sasso scomparso
tragicamente il 9 gennaio 2009 in Venezuela. Pioniere della
Bioarchitettura, fondatore dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura,
direttore dei Master universitari di Bologna e presso la Lumsa a Roma
è stato il punto di riferimento in Italia di un nuovo umanesimo
dell'architettura che tiene conto del costruire biocompatibile ed
ecosostenibile".
Così la Segreteria di Bioarchitettura annunciava la data del
funerale di Ugo Sasso che si è tenuto a Sernaglia della
Battaglia (Treviso) sabato 31 gennaio 2009.
L'architetto Ugo Sasso non era certamente un anarchico, ma il suo
spirito e la sua ideologia applicata nel suo operato sono senza dubbio
di carattere libertario.
Questa sua frase che lo rappresenta lo può confermare:
"Costruiamo una strategia culturale che coniuga percezione e
sostenibilità, valutazione e partecipazione, tecnica e
organizzazione per una architettura umana e accogliente, che sappia
privilegiare la relazione e l'incontro, il benessere e l'uguaglianza.
Gestiamo le risorse, ottimizziamo le energie, scegliamo i materiali,
prestiamo attenzione ai veri bisogni della società. Permane in
tutti il bisogno di riferimenti spaziali, reso consapevole solo al
momento della privazione, di mettere radici, di appartenenza, di
possedere un luogo urbano".
Ricordiamo con piacere l'incontro avuto con lui a Carrara nel marzo
2007, dove ha tenuto nel ridotto degli Animosi una "conversazione" sul
tema delle finalità del progettare. In quell'occasione ha
espresso con passione i suoi concetti di rispetto dei bisogni dell'uomo
e dell'ambiente, e suscitato un grande interesse fra i presenti.
Sempre la Segreteria di Bioarchitettura comunica: "Non fiori, ma opere
di bene" e propone di versare un contributo per sostenere i giovani
laureati meno abbienti per lo studio della Bioarchitettura in Europa.
Chi volesse aderire a questa iniziativa può contattare la
segreteria di Bioarchitettura al numero 0471. 973097 oppure
Segreteria@bioarchitettura.it o http://www.bioarchitettura.it/
Alla compagna, al figlio di Ugo Sasso e a tutti quelli che lo hanno
conosciuto va il nostro cordoglio, certe che le sue idee germoglieranno
e diverranno una rigogliosa pianta.
Maria Grazia Contarini
Raffaella Ruberti