La Curia si è commossa per la devozione e la passione con cui
il Cavalier Berluska ha affrontato l'affare Englaro. Ha stupito il suo
improvviso cambiamento di umore. Fino a qualche giorno fa sembrava
seguire distrattamente la cosa, evitando pronunciamenti forti,
lasciando manovrare il ministro Sacconi…
All'improvviso sembra essere stato folgorato sulla via di Damasco e si
è appassionato al caso con fervore sospetto. Questo è
accaduto nel momento in cui i genitori di Eluana hanno trovato a Udine
una struttura ospedaliera disposta, malgrado i ricatti del sig.
Sacconi, ad eseguire quanto consentito dal pronunciamento delle varie
sentenze: cioè liberare definitivamente il corpo martoriato di
Eluana dal suo stato vegetativo da ben 17 anni.
Come mai il Cavalier Berluska ha questa improvvisa impennata, tanto da
costringere il governo ad approvare rapidissimamente un decreto che,
per la posizione preannunciata dal Presidente a non firmare, resterebbe
inapplicato?
La risposta che mi sono dato è tutta sporcamente politica. C'era
la necessità di far ingoiare al Paese, da parte del governo, un
rospo di gigantesche proporzioni, nel modo più indolore
possibile. Si tratta del "pacco sicurezza" confezionato dalla Lega, al
quale, per la logica di scambio mafioso, non si poteva rifiutare, senza
metterne in discussione l'alleanza: dalla legittimazione delle ronde
padane, alla possibilità di denuncia da parte dei medici degli
immigrati irregolari, al riconoscimento del reato di
clandestinità con ammende fino a 10 mila euro, alla tassa per il
rinnovo del permesso di soggiorno da 80 a 200 euro, al ristringimendo
dei ricongiungimenti familiari e l'impedimento a spedire soldi per gli
irregolari, al blocco dei flussi per due anni (unico modo di
regolarizzazione per gli immigrati), fino alla schedatura dei
clochards. Proprio un bell'esempio di rispetto della vita.
Naturalmente, come è stato dimostrato, il governo aveva tutti i
numeri per far passare il provvedimento, per ora al senato, ma aveva
necessità del silenzio assenso nella società da parte
della Chiesa cattolica. Infatti questa, avendo la titolarità del
settore caritas e nella sua funzione "missionaria" di penetrazione
nelle aree degli immigrati, nell'intento di conquistare "nuovi fedeli"
in ricambio della erosione che subisce nel "mondo occidentale", non
avrebbe potuto tacere, anche se solo formalmente, di recriminare, di
fronte al grave attacco ai diritti dei più deboli.
Il governo, sposando la battaglia ideologica della Chiesa sulla
falsa difesa della vita, si è risparmiato le critiche e ha
incassato gli applausi: uno scambio dettato dall'opportunismo. Quello
che giganteggia, in tutta questa miseria morale e politica, è la
tenacia e la perseveranza della famiglia Englaro, in particolare nella
figura del padre che, pur di difendere la volontà ed i diritti
della figlia senza voce, non ha esitato a scontrarsi con poteri tanto
forti, come quello della Chiesa in Italia.
Facciamo in modo che le migliaia e migliaia di uomini e donne, che
sentono la necessità di gridare la propria ribellione per i
soprusi dalla Chiesa e del sotegno dei governi, possano diventare una
forza sociale capace di ricacciare, certe concezioni di vita
medioevali, fuori dalla storia umana.
Fontechiara