Sindaci, presidenti, commissari governativi e quanti altri pensano
di poter imporre le loro sciagurate decisioni sul territorio e sulle
comunità che nel territorio ci vivono e ci lavorano,
anziché ascoltare le sirene delle bande di affari che girano
attorno alla "monnezza" forse farebbero meglio a dare ascolto alle
proposte di tutte quelle Associazioni e Comitati, che da anni si
occupano del problema rifiuti e, più complessivamente, della
tutela di ambiente, salute e diritti delle popolazioni calabresi.
Forse farebbero bene ad andare nelle comunità interessate per
confrontarsi in maniera diretta con i cittadini: sicuramente avrebbero
modo di intendere che andare a braccetto con le bande d'affari non si
rivelerà per loro per niente indolore. Troveranno questa forza?
Nella prossima campagna elettorale (europea, provinciale, co-munale)
saliranno sui palchi per dire cosa? Che gli inceneritori e le
discariche risolvono il problema rifiuti e non fanno male all'ambiente
e neppure alla salute pubblica?
Quelli di centrodestra sono già pronti a farlo: molti rifiuti
stazionano già per le strade di città e paesi, tanti
altri nelle periferie, serve solo uno scricchiolio di dita per far
scattare l'emergenza, insomma dalla Campania alla Calabria il passo
è breve. Ma quelli di centrosinistra che faranno? E sì
che faranno? E tra questi soprat-tutto l'uscente presidente PD della
Provincia cosentina, Oliverio, che a tutt'oggi non si è ancora
espresso in merito.
Farà a gara con il molto probabile suo avversario del PDL,
Gentile, sul numero delle discariche e degli inceneritori che intendono
realizzare? Continuerà a stare zitto? Farà un pasticcio
tra emergenza rifiuti, discariche, inceneritori, tutela dell'ambiente e
della salute pubblica?
Cercherà di mostrarsi contemporaneamente come paladino degli
inceneritori, delle discariche e delle ragioni degli ambientalisti,
come sono soliti fare quelli di centrosinistra sperando di non far
cogliere ai cittadini elettori che in fondo in fondo sono proprio
identici a quelli del centrodestra? Mah…, come si suol dire, sono fatti
loro. Una cosa è comunque certa: hanno fatto tutti i conti senza
l'oste.
Le comunità minacciate da installazioni di nuove discariche e nuovi inceneritori non staranno certamente a guardare.
Così come non staranno a guardare le associazioni e i comitati
che da anni si occupano del proble-ma rifiuti e, più
complessivamente, della tutela di ambiente, salute e diritti delle
popolazioni calabresi che in seguito alla loro ultima riunione, tenuta
nel gennaio c. a. a Spezzano Albanese, hanno emanato un comunicato
pubblico(1), ripreso dalla stampa provinciale, con cui ribadiscono il
loro ennesimo NO ad ogni ipotesi di incenerimento dei RSU ed il loro
chiaro, concreto e soprattutto coerente SI alla Raccolta Differenziata.
Momenti di controinformazione, di confronto, sit-in, convegni pubblici,
saranno organizzati nei territori interessati.
Ogni associazione si mobiliterà nella propria comunità e
tutte insieme nel territorio del cosentino per impedire che sciagurate
scelte volute dal potere politico ed amministrativo vengano calate
dall'alto sulla testa di noi tutti. La FMB - Federazione Municipale di
base di Spezzano Albanese promuoverà un'ampia campagna di
controinformazione nell'ambito delle comunità del comprensorio e
soprattutto in località Fedula e nel comune di San Lorenzo Del
Vallo.
Il nostro territorio necessita di interventi economici e politici
autogestionari e di democrazia diretta, in cui coloro che ci vivono e
ci lavorano siano direttamente coinvolti, nei settori dei servizi utili
socialmente, del lavoro, della tutela e sviluppo delle risorse
ambientali, turistiche, agricole e non certamente di discariche e
inceneritori che non elimineranno mai l'emergenza rifiuti, dato che per
poter continuare ad esistere hanno sempre bisogno di maggiori ammassi
di rifiuti e dunque di altrettante discariche ed inceneritori che
continueranno ad avvelenare l'uomo e l'ambiente.
Pertanto non ci resta altro che dire un grande NO all'incenerimento dei
rifiuti ed un altrettanto grande SI alla raccolta differenziata! Ed
è proprio questa la convinzione che ci guiderà, senza
dubbio, nel percorso di lotta e di resistenza che tracceremo insieme
alle comunità del Cosentino. Sindaci, presidenti, commissari
governativi farebbero quindi bene a tenerne conto.
FMB – Federazione Municipale di Base di Spezzano Albanese
(1) Associazioni e comitati firmatari del comunicato: LIPU- Rende,
Associazione Ambientalista "il riccio" – Castrovillari, Pensieri Liberi
Pollino – Lungro, Medici per l'Ambiente – ISDE Italia – Cosenza,
Comitato contro le discariche Bucita – Rossano C., SIN-COBAS Rossano,
F.M.B.- Spezzano Albanese, Associazione per il WWF – Rossano,
Associazione "NO alle discariche" – Rende, Comitato RO.MO.RE. – Rende,
Comitato Beni Comuni – Cosenza, CIB – UNICOBAS – Cosenza, Forum
Ambientalista – Calabria, Comitato "NO all'inceneritore e
termovalorizzatore" - S. Lorenzo del Vallo, Ingegneria Senza Frontiere
– Cosenza, Movimento Am-bientalista del Tirreno Cosentino, Rischiozero
– Scalea.