A cura di Raffaele
In Grecia la rivolta popolare continua in tutti i settori sociali: a
fine gennaio è stato occupato un ospedale di Atene da parte del
personale medico, per imporre prestazioni sanitarie gratuite a tutti i
pazienti e contro la politica del governo rispetto alla salute
collettiva. A inizio febbraio attori e musicisti hanno occupato il
teatro lirico nazionale di Atene, per riappropriarsi di un luogo di
cultura e non mero intrattenimento. Molte università e singole
facoltà in tutto il paese sono autogestite dagli studenti, che
vi organizzano corsi e seminari.
Gli agricoltori sono in agitazione contro le politiche agricole del
governo. Inoltre continuano i cortei e le manifestazioni: sabato 31
gennaio circa 800 persone hanno manifestato al porto di Atene in
solidarietà con Kostantina Kuneva, sindacalista gravemente
ferita con dell'acido per le sue lotte in difesa dei lavoratori.
Durante il corteo sono state distrutte molte telecamere e altrettanti
bancomat.
All'altezza del Ministero del Commercio Marino i manifestanti hanno
lanciato sacchetti di vernice contro l'edificio e contro la polizia che
lo sorvegliava.
Fonti:
http://news.infoshop.org
http://dallagrecia.noblogs.org
In Palestina continua ininterrotta la lotta contro il muro di
separazione fatto costruire dal governo israeliano all'interno dei
territori occupati per isolare la popolazione palestinese in tutti i
modi possibili. Da molti villaggi palestinesi partono ogni settimana
manifestazioni che raggiungono il muro e quasi sempre vengono attaccate
dalla polizia e dall'esercito israeliano con gas lacrimogeno e
proiettili di gomma. A volte i militari usano anche proiettili veri,
ferendo i manifestanti. Le manifestazioni vengono organizzate dagli
stessi abitanti dei villaggi, in collaborazione con attivisti
internazionali ed israeliani. Gli "anarchici contro il muro" conducono
da anni una lotta permanente a fianco della popolazione palestinese,
sia partecipando in prima persona ai cortei che attivando una fitta
rete di solidarietà e sostegno. Venerdì 6 febbraio si
sono svolti cortei e azioni dai paesi di Bil'in, Ni'ilin e Um Salmuna.
La polizia israeliana ha attaccato le manifestazioni, arrestando alcuni
attivisti.
Fonti:
www.awalls.org
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/
In seguito all'arresto e l'interrogatorio Kender e Rustam sono stati accusati di vandalismo in concorso in merito all'articolo 214 del codice penale russo (vedi UN n.5). Le accuse si riferiscono ad un'azione contro un centro di arruolamento dell'esercito russo. Domenica 31 gennaio i due sono stati rilasciati senza che accuse formali fossero ancora state mosse nei loro confronti. In seguito al loro rilascio è stato fatto notare come gli arresti fossero parte di una più grande serie di azioni repressive dello stato russo per intimidire i movimenti di opposizione che avevano numerose azioni di protesta programmate per il fine-settimana.
Fonti:
http://www.anarchiainazione.org/node/1240
http://avtonom.org/abc
Sean