A cura di Raffaele
In Guadalupa, isola delle Antille sotto il governo francese, da
diverse settimane migliaia di lavoratori sono in sciopero generale per
l'aumento dei salari e il miglioramento delle condizioni di lavoro e di
vita e contro il governo francese. Sono state erette barricate in tutto
il paese, bloccate le principali strade di collegamento e le
manifestazioni si susseguono. A tali proteste l'esercito francese ha
risposto con la repressione più dura: Jacques Bino, attivista
sindacale è stato assassinato a Pointe-a-Pitre, capoluogo
dell'isola, e in tutto il paese vi sono stati ferimenti e arresti
sommari. In Francia i mezzi di comunicazione e il governo hanno
inizialmente tentato di nascondere la rivolta, e quando ciò non
era più possibile, hanno iniziato ad accusare i lavoratori della
Guadalupa in sciopero di violenze e saccheggi. Ma anche in Francia
molti lavoratori hanno dimostrato solidarietà: il 21 febbraio si
è svolto un corteo a Parigi di 15.000 persone e in tutto il
paese si stanno organizzando manifestazioni di solidarietà e
protesta.
Fonti:
http://juralibertaire.over-blog.com
http://www.cnt-f.org
Il 2 febbraio scorso circa 1400 agricoltori dell'isola di Creta
(Iraklio) sono sbarcati nel porto del Pireo (Atene) per
manifestare davanti al ministero dell'Agricoltura contro le politiche
liberiste del governo. Appena usciti dai traghetti con 300 trattori,
sono stati attaccati dai reparti antisommossa (Mat). Pesanti le cariche
contro i manifestanti: tre persone sono rimaste ferite e alcune
arrestate. In contemporanea, appresa la notizia sull'isola di Creta,
alcuni agricoltori sostenuti da disoccupati, studenti e lavoratori
hanno occupato la camera del Commercio, esigendo la libertà per
tutti gli arrestati e dichiarando che se non avessero liberato e
lasciato manifestare i loro compagni ad Atene, avrebbero bruciato
l'edificio, come già avevano fatto nel 1991.
Lo stesso giorno nel centro di Atene si è svolta una
manifestazione contro la decisione del comune di distruggere un parco
pubblico in città per costruirvi un parcheggio. La polizia ha
caricato le persone, di tutte le età, che manifestavano
pacificamente, ferendone due, di cui una in modo grave. Il 12 febbraio
migliaia di dipendenti dei cantieri navali del Pireo sono scesi in
piazza per manifestare contro i 5 mila tagli annunciati.
Il 14 febbraio a Dresda diverse formazioni naziste hanno
organizzato, come ogni anno, una manifestazione per "commemorare" i
bombardamenti da parte dell'aviazione britannica e statunitense sulla
città tedesca tra il 13 e il 15 febbraio 1945. Contro la parata
nazista sono state organizzate ben tre contromanifestazioni, ma la
polizia ha vietato il concentramento del corteo più determinato,
in cui erano presenti antifa e compagni anarchici, di fronte alla
stazione centrale. Le cariche della polizia sono iniziate già
prima della partenza del corteo e sono proseguite più tardi,
quando gli agenti antisommossa hanno bloccato i manifestanti sul
percorso stabilito, dando il via a cacce all'uomo e scontri in tutta la
città. Il risultato sono almeno 80 fermi e molti feriti. Un
altro fatto grave avviene in un autogrill nei dintorni di Jena, dove
alcuni nazisti aggrediscono un gruppo di antifascisti di ritorno dalla
manifestazione: uno di loro viene ferito in modo molto grave e è
ricoverato con prognosi riservata.
Fonti:
www.zic.it
http://de.indymedia.org