Umanità Nova, n.9 dell'8 marzo 2009, anno 89

Matilde Bassani Finzi. Una partigiana socialista


Matilde Bassani Finzi, madre del compagno Paolo Finzi, è deceduta a mezzogiorno del 1° marzo. Nata a Ferrara l'8.12.1918 da famiglia antifascista, è stata una bella figura di partigiana socialista, attiva giovanissima nel "Soccorso rosso" (ovviamente clandestino); nell'ambiente antifascista viene a contatto con una fiorista anarchica nota come la Bakunina. Espulsa dall'insegnamento in seguito alle leggi razziali del 1938, partecipa attivamente alla Resistenza, principalmente a Roma, ove opera con gruppi vicini a "Bandiera rossa" (a sinistra del PCI) e anche a Firenze, alla cui liberazione partecipa. Si occupa della redazione del giornale del movimento di Carlo Andreoni, per vari aspetti contiguo alle attività degli anarchici (e comunque nell'ambito della sinistra antistalinista). Nel dopoguerra è attiva nell'UDI (Unione Donne Italiane) e in organizzazioni laiche per il divorzio e l'aborto.
Dall'avvento di Craxi si ritira dall'impegno politico, non rinnovando la tessera e varie volte astenendosi coscientemente. Più volte ha sottoscritto per la stampa anarchica, anche UN, a volte sotto le pseudonimo "una partigiana socialista". Aveva ottimi rapporti con Alfonso Failla e stimava gli anarchici. Atea, anticlericale e laica, ha deciso di farsi seppellire con rito ebraico nel Cimitero ebraico di Mantova, città natale del suo compagno Ulisse, che lì è sepolto da 20 anni.
A Paolo, Aurora e ai loro figli vadano la nostra solidarietà e il nostro affettuoso pensiero.

La redazione di Umanità Nova

La redazione di Umanità Nova si sente solidalmente vicina al collaboratore e compagno Stefano Capello nel giorno in cui un improvviso lutto ha colpito la sua compagna.

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