Umanità Nova, n.9 dell'8 marzo 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Svizzera: arresti e perquisizioni

Il 17 febbraio a Berna, in seguito a perquisizioni in otto appartamenti e sedi del movimento, sono state arrestate sette persone, mentre un'altra persona è stata incarcerata a Friburgo. Durante la perquisizione di alcune sedi di diversi gruppi, sono stati sequestrati computer e archivi. Il 20 febbraio, sempre a Berna, sono stati perquisiti altri due appartamenti e due persone sono state fermate e poi rilasciate nel corso della giornata. Gli arresti e le perquisizioni sono state messe in atto a seguito di un'inchiesta riguardante un'azione antifascista avvenuta nell'ottobre 2008 a Friburgo. In quell'occasione un gruppo di circa 30 antifascisti aveva infatti impedito lo svolgimento di un concerto organizzato dal gruppo nazista "Soleil Noir" distruggendo il mobilio del locale e gli strumenti musicali. Altri arresti e perquisizioni, legati ad un'altra indagine su attivisti di sinistra, sono avvenuti ad inizio gennaio a Zurigo. In questo caso è stato preso di mira dalla polizia il gruppo Revoluzionären Aufbau Schweiz. Un militante si trova ancora nella prigione di Pfäffikon. Mentre antifascisti e altri militanti di sinistra subiscono arresti e perquisizioni, l'estrema destra avanza, portando con sé razzismo e xenofobia che si fanno sempre più presenti sul territorio.

Fonte:
http://ch.indymedia.org/it

Irlanda: in piazza contro il governo

Sabato 21 febbraio 120.000 lavoratori e lavoratrici irlandesi sono scesi in piazza a Dublino contro un piano governativo che prevede un'ulteriore imposta statale sui salari dei dipendenti pubblici: tale tassa corrisponderebbe circa al 7% dello stipendio, equivalente a 2.000 euro all'anno in meno.
Sarebbe un costo insostenibile, visto anche che l'Irlanda è uno dei paesi europei più colpiti dalla crisi economica ed ovviamente chi ci sta rimettendo maggiormente è la classe lavoratrice e in generale i ceti più bassi.
Nei luoghi di lavoro e presso le associazioni sindacali si stanno svolgendo riunioni e assemblee per organizzare nuovi scioperi e proteste: le prossime settimane saranno segnate da importanti scioperi in tutti i settori, in particolare, ma non solo, in quello pubblico.
Il Workers Solidarity Movement ha aderito alla manifestazione del 21 febbraio e ha partecipato con uno striscione su cui era scritto "Il corteo non basta: sciopero generale ora!" e la distribuzione di un volantino dal titolo "Tagli degli stipendi, tagli dei posti di lavoro? Organizzare la resistenza!"

Fonti:
www.ainfos.ca
www.wsm.ie
www.indymedia.ie

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