La Commissione Anticlericale esprime solidarietà alle due
bambine di 9 e 14 anni vittime dello stupro nel Pernambuco, in
Brasile, e ribadisce il più completo appoggio all'equipe
medica del "Centro Integrado de Saúde Amaury" di Medeiros
coinvolta nel delicato intervento, per aver compiuto il proprio lavoro
con responsabilità, nonostante le forti pressioni delle
istituzioni Vaticane. Pressioni e connivenze che, in Brasile, hanno
già contribuito a rendere l'aborto clandestino, se non in caso
di stupro o pericolo di vita della donna, con tutte le conseguenze che
ne derivano.
Questa è l'ennesima violenza psico-fisica che le donne subiscono
quotidianamente tra le mura domestiche, avvenuta proprio nei giorni in
cui, in questa nazione, si commemoravano i diritti delle donne che ogni
giorno vengono calpestati da una società maschilista e di
cultura abramitica.
Inoltre, apprende con sdegno e preoccupazione le raccapriccianti
posizioni dell'arcivescovo di Recife, José Cardoso Sobrinho
(dove afferma che"un aborto è più grave di uno stupro"),
e quelle ben più gravi di Padre Gianfranco Grieco, capo ufficio
del Pontificio consiglio per la famiglia (dove dichiara in un
comunicato-stampa che "non esiste più uno spazio di innocenza
dei bambini").
Confidando che i ripetuti attacchi irrazionali del Vaticano contro i
medici non soggetti alla loro dogmatica imposizione morale possano non
incidere significativamente sulle scelte professionali, continueremo a
lottare contro ogni forma di imposizione ed oppressione.
Commissione Anticlericale della Federazione Anarchica Italiana