Umanità Nova, n.11 del 22 marzo 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Polonia: otto marzo, una giornata di lotta

In tutta la Polonia sono state organizzate diverse manifestazioni, sia istituzionali che alternative,  per celebrare la giornata internazionale della donna. A Varsavia un corteo di 6000 persone ha attraversato la città. I temi della manifestazione, denominata "Manifa" riguardavano le condizioni di lavoro e di vita delle donne in Polonia, sempre meno garantite, lo scarso accesso alle cure sanitarie, e l'intervento invasivo e misogino della chiesa cattolica nella vita quotidiana.
Le compagne e i compagni dell'Unione dei Lavoratori (ZSP), del gruppo anarchico "Libertà, uguaglianza e solidarietà" (WSP) e della federazione anarchica hanno partecipato al blocco radicale, distribuendo un volantino contro il patriarcato. La manifestazione è stata seguita, come al solito, da una folta schiera di poliziotti, e da alcune squadracce di fascisti.

Fonti:
www.ainfos.ca
http://cia.bzzz.net

Francia: No Nato

I prossimi 3 e 4 aprile è in programma un vertice della Nato a Strasburgo, durante il quale sarà ufficializzato il ritorno del governo francese al comando dell'organizzazione nord-atlantica.
Diverse reti e coordinamenti, locali, nazionali e internazionali, stanno costruendo un controvertice che culminerà nella giornata del 4 aprile, quando si terrà un corteo internazionale a Strasburgo.
Dal 1 al 5 aprile, nella stessa città sul confine franco-tedesco, verrà messo in piedi un villaggio alternativo, in cui sono programmati dibattiti e azioni contro il militarismo.
A protezione del vertice verranno schierati circa 15.000 agenti da ciascun lato della frontiera, per un totale quindi di circa 30.000 poliziotti, cui si devono aggiungere militari, cecchini, guardie del corpo e tutto l'apparato di sicurezza già visto in azione a Genova nel 2001.
L'obiettivo delle guardie sarà quello di non permettere a nessuno di entrare nella zona del vertice.
Baden-Baden e Strasburgo saranno di fatto sigillate.
Sono previste zone rosse, gialle e di altri colori, a seconda delle progressive limitazioni al diritto di movimento.
La zona rossa sarà totalmente inaccessibile, non solo alle manifestazioni ma anche al movimento degli stessi residenti.
Gli abitanti della cittadina di Kehl (luogo della foto di gruppo) si troveranno, tra il 3 e il 4 aprile, per circa 12 ore in condizione di ostaggio della Nato, quasi agli arresti domiciliari: non potranno uscire di casa senza preavviso, e per farlo dovranno essere accompagnati da un agente.

Fonti:
www.no-to-nato.org
www.no-nato.de
http://natogipfel2009.blogsport.de

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