A cura di Raffaele
In tutta la Polonia sono state organizzate diverse manifestazioni,
sia istituzionali che alternative, per celebrare la giornata
internazionale della donna. A Varsavia un corteo di 6000 persone ha
attraversato la città. I temi della manifestazione, denominata
"Manifa" riguardavano le condizioni di lavoro e di vita delle donne in
Polonia, sempre meno garantite, lo scarso accesso alle cure sanitarie,
e l'intervento invasivo e misogino della chiesa cattolica nella vita
quotidiana.
Le compagne e i compagni dell'Unione dei Lavoratori (ZSP), del gruppo
anarchico "Libertà, uguaglianza e solidarietà" (WSP) e
della federazione anarchica hanno partecipato al blocco radicale,
distribuendo un volantino contro il patriarcato. La manifestazione
è stata seguita, come al solito, da una folta schiera di
poliziotti, e da alcune squadracce di fascisti.
Fonti:
www.ainfos.ca
http://cia.bzzz.net
I prossimi 3 e 4 aprile è in programma un vertice della Nato
a Strasburgo, durante il quale sarà ufficializzato il ritorno
del governo francese al comando dell'organizzazione nord-atlantica.
Diverse reti e coordinamenti, locali, nazionali e internazionali,
stanno costruendo un controvertice che culminerà nella giornata
del 4 aprile, quando si terrà un corteo internazionale a
Strasburgo.
Dal 1 al 5 aprile, nella stessa città sul confine
franco-tedesco, verrà messo in piedi un villaggio alternativo,
in cui sono programmati dibattiti e azioni contro il militarismo.
A protezione del vertice verranno schierati circa 15.000 agenti da
ciascun lato della frontiera, per un totale quindi di circa 30.000
poliziotti, cui si devono aggiungere militari, cecchini, guardie del
corpo e tutto l'apparato di sicurezza già visto in azione a
Genova nel 2001.
L'obiettivo delle guardie sarà quello di non permettere a nessuno di entrare nella zona del vertice.
Baden-Baden e Strasburgo saranno di fatto sigillate.
Sono previste zone rosse, gialle e di altri colori, a seconda delle progressive limitazioni al diritto di movimento.
La zona rossa sarà totalmente inaccessibile, non solo alle manifestazioni ma anche al movimento degli stessi residenti.
Gli abitanti della cittadina di Kehl (luogo della foto di gruppo) si
troveranno, tra il 3 e il 4 aprile, per circa 12 ore in condizione di
ostaggio della Nato, quasi agli arresti domiciliari: non potranno
uscire di casa senza preavviso, e per farlo dovranno essere
accompagnati da un agente.
Fonti:
www.no-to-nato.org
www.no-nato.de
http://natogipfel2009.blogsport.de