La “Electronic Frontier Foundation†(EFF) è forse la prima e
sicuramente la più nota associazione che si occupa della difesa
dei nuovi diritti introdotti dalla rivoluzione digitale. Le sue
campagne, molto conosciute negli USA, un po’ meno in Italia, sono
riuscite quasi sempre a ostacolare i progetti di sorveglianza e censura
totale che periodicamente vengono messi in cantiere oltreoceano. Non si
tratta, ovviamente, di un’associazione rivoluzionaria, ma di un
movimento di opinione di stampo liberal-democratico molto attento a
difendere il diritto individuale a non essere spiato e controllato.
L’ultima iniziativa dell’EFF è il progetto “Surveillance
Self-Defense†(autodifesa dalla sorveglianza), un sito nel quale,
accanto a una analisi delle tecniche di sorveglianza messe in piedi dal
governo statunitense e da tutti gli altri, vengono anche descritti gli
strumenti che attualmente abbiamo disposizione per provare a difenderci.
Al momento di scrivere questa nota il sito è solo in lingua
inglese ma non è detto che, prima o poi, non ne venga fatta una
versione in italiano. Di seguito proviamo a descrivere brevemente il
suo contenuto, riassumendo liberamente il contenuto delle pagine web.
Nella prima parte del sito vengono descritte le minacce che ci possono
arrivare dai dati conservati sul nostro computer nel caso esso venga
sequestrato e ispezionato dalle autorità. Viene poi spiegato il
pericolo che corrono i nostri dati quando vengono trasmessi attraverso
una Rete (quella telefonica o Internet) che può essere
intercettata o controllata. Nella terza sezione vengono descritte le
informazioni su di noi che vengono archiviate da terze parti, tipo la
nostra compagnia telefonica o il nostro Internet provider, e su come i
pubblici ufficiali possono accedervi. In ognuna delle tre sezioni
vengono anche suggeriti dei sistemi pratici per cercare di mantenere
riservati i nostri dati. Nella quarta parte viene spiegato il modo con
il quale il governo degli USA interagisce con le agenzie internazionali
che si occupano di spionaggio e di terrorismo.
Vengono anche messi a disposizione diversi articoli di approfondimento
su specifiche tecnologie. Tra queste la crittografia, che permette di
mantenere riservata la comunicazione fra le persone; la “navigazioneâ€
consapevole e/o anonima che permette di non lasciare troppi dati
personali sui siti web che visitiamo; l’uso consapevole della posta
elettronica e la sua migliore modalità di archiviazione sul
nostro computer ed i pericoli che corrono le nostre comunicazioni
quando usiamo un programma di messaggistica istantanea.
Vengono infine affrontati i problemi legati all’uso delle reti senza
fili (wireless) sempre più diffuse e su come utilizzare Tor (ne
abbiamo scritto su UN n.12 del 06/04/08), ma anche su come difendersi
dai programmi pericolosi (“malwareâ€) e dai rischi insiti nell’uso degli
onnipresenti telefoni cellulari. Vengono poi presentate delle tecniche
più complicate, almeno per gli utenti alle prime armi, come
quelle che permettono di cancellare davvero i file dal nostro computer
(cosa che non accade semplicemente svuotando il cestino), su come
crittografare una parte del nostro hard-disk, su come usare una rete
privata o sul funzionamento della telefonia via Internet (“voice over
IPâ€).
Lo spazio limitato non ci permette di entrare nei particolari, magari
lo faremo prossimamente, intanto consigliamo a tutti di dare
un’occhiata a questo sito: https://ssd.eff.org/.
Pepsy