Umanità Nova, n.14 del 12 aprile 2009, anno 89

Un progetto collettivo


Vivere Torchiera significa venirci per mangiare, lavorare, discutere, stare al bar, giocolare, teatrare, riordinare, pulire, suonare, organizzare serate, aiutarsi, spaccar legna, divertirsi, ballare, scrivere, proporre idee e confrontarsi; e per far questo non c'è bisogno di nessuna tessera, di nessun permesso di soggiorno e di nessun invito: un mondo diverso è possibile, basta volerlo.

Breve storia della Cascina Torchiera
Torchiera è una cascina storica fortificata risalente al 1330 e di proprietà dei Padri della Certosa di Garegnano fino al 1888; in seguito è stata acquistata dal comune di Milano, la cui gestione ha prodotto un progressivo degrado dell'antico insediamento rurale.
Tra il 91 e il 92 la Cascina raggiunse uno stato di totale abbandono e in quello stesso periodo un gruppo di ragazzi del quartiere vi si insediò costituendosi in Centro Sociale Autogestito Torchiera, diventando l'unico centro di attività culturali e aggregative di tutta la zona Certosa-Garegnano.
Dal 1994 iniziarono in maniera sistematica i lavori di ristrutturazione organizzati in forma volontaria e autogestita. I lavori hanno visto, e tuttora vedono, impegnate centinaia di braccia, di energie e di tempi di ciascuno col fine di ricostruire un bene pubblico da destinare ad attività pubbliche.
Il tentativo di salvare dal degrado un luogo storico e di ridargli vita e restituirlo alla vita sociale del quartiere non è mai stato riconosciuto dal Comune che, anzi, ha osteggiato l'esistenza di Torchiera.
Nel 1995 l'Amministrazione Formentini mura infatti il tubo di ingresso dell'acqua della Cascina ed emana un'ingiunzione di sgombero, tuttora presente.
Dopo ripetuti tentativi fallimentari di dialogo con le istituzioni, tesi a rivendicare il diritto all'acqua e all'esistenza di Torchiera, abbiamo deciso di sospendere ogni iniziativa che coinvolgesse il Comune e di rivolgerci a tutti quelli che hanno voglia di ascoltare davvero.

Cos'è Torchiera
Torchiera può essere definito come un progetto collettivo di spazio sociale nel quale centinaia di persone si attivano spontaneamente per restituire un luogo pubblico di aggregazione ad una città ed un quartiere del tutto privi di spazi sociali. Nonostante gli ostacoli frapposti la Cascina Autogestita Torchiera resiste: autocostruzione, aggregazione, controinformazione, pratiche politiche dirette, autogestione e autofinanziamento, espressività e cultura non sono pure astrazioni, ma la realtà. Torchiera vive come spazio di aggregazione effettivamente aperto a tutti divenendo così spesso insieme rifugio e palcoscenico per molte minoranze urbane e luogo di scambio culturale tra esse:
"non i giovani imprenditori, ma soltanto persone orientate ad esprimere la propria identità fanno uno spazio sociale; non l'impresa che vince una gara d'appalto, ma soltanto il tempo e le braccia di chi desidera restituiscono spazi degradati alla città; non chi reprime e aggredisce la diversità, ma soltanto le stesse diverse soggettività libere di interagire possono realizzare politiche di aggregazione in una città che esclude"

Cosa si fa in Torchiera
Si promuovono iniziative culturali e ricreative aperte a tutti e accessibili a tutti perché "a basso costo", più che corsi "palestre" che siano occasione di scambio di esperienze e conoscenze: laboratori di teatro, di danza, di ginnastica acrobatica, scuola di italiano per stranieri, presentazioni di libri, dibattiti politici e culturali, cineforum, concerti e spettacoli, cene sociali.
L'obiettivo è infatti quello di creare un canale alternativo a quelli imposti e vigenti nella società, fare insomma controcultura e controinformazione.
Torchiera promuove inoltre serate di finanziamento per sostenere progetti di cooperazione internazionale e associazioni culturali.
Come lo si fa
Torchiera porta avanti le proprie iniziative attraverso:
•    l'autogestione
•    l'autocostruzione
•    l'autofinanziamento
L'autogestione è una scelta profondamente politica e talvolta difficoltosa che prevede il confronto continuo, la capacità e la volontà di mettersi in gioco in prima persona, la capacità di autocritica e di analisi della realtà.
Quello che abbiamo scelto è un percorso impegnativo, ma coinvolgente, convinti che sia la sola strada da percorrere per costruire un differente approccio ad una realtà che non ci piace e che, non essendo l'unica possibile, cerchiamo di modificare a partire dalle esigenze e dai desideri che ci animano.
Autocostruzione significa recuperare dal degrado gli spazi della cascina per poterla vivere. Negli anni, grazie alla manodopera non specializzata di chi frequenta Torchiera e alle competenze specifiche di ognuno, si sono resi agibili molti luoghi: la cucina, la sala prove "saltottoni", l'aula studio, l'infoshot, l'officina artistica.
L'autofinanziamento è fondamentale per la vita del centro sociale, dato che non si riceve alcun tipo di finanziamento esterno. I soldi dell'ingresso alle serate e del bar vengono reinvestiti nei progetti politici sostenuti da Torchiera e nella manutenzione continua della cascina. 

I progetti
INFO SHOT!!!...uno sparo di saperi.
E' un luogo aperto di circolazione di saperi in cui si possono trovare:
- una zona dedicata alla distribuzione (ed alla presentazione) di libri,
- dischi, video, riviste, volantini ed altro materiale informativo autoprodotto;
- una bacheca aperta per accogliere e diffondere libere informazioni;
- un internet point autocostruito (in collaborazione con reLOAd) e di libero accesso.
E' uno spazio che vuole dare voce all'informazione indipendente e contribuire alla distribuzione di materiali autoprodotti e realizzati da realtà editoriali antagoniste e al di fuori di logiche puramente commerciali.
INFO SHOT è insomma un "colpo" d'informazione diretta, immediata e senza filtri, in una società in cui la realtà è sempre più filtrata, manipolata e demagogicamente (oltre che da pochi) incanalata...

SCUOLA DI ITALIANO
E' un progetto nato dall'esigenza di intervenire su un terreno di emarginazione grave, quello dell'immigrazione cosiddetta "clandestina". Sebbene a Milano siano presenti strutture di educazione linguistica per gli stranieri, queste si rivolgono esclusivamente agli immigrati regolarizzati, lasciando scoperta una fascia sempre più consistente di migranti a cui non viene data la possibilità né di incontrarsi né di comunicare. Su queste basi nasce la scuola, gestita da un gruppo di insegnanti non professioniste che programmano le attività, contattano gli studenti e conducono le lezioni.
Pur rimanendo fondamentale l'apprendimento linguistico, ciò che caratterizza la scuola è la circolarità della crescita personale e dello scambio delle conoscenze e delle esperienze. Ci piace pensare alla nostra scuola come ad un tentativo di creare un terreno comune fatto di persone, storie, sogni e speranze…

IL TEATRO
Diversi sono gli ambiti dedicati al teatro: rappresentazioni di spettacoli, laboratori, sala prove gratuita, ma anche e soprattutto persone che si danno da fare, in svariate forme.
Il teatro è fatto pure di aperitivi di autofinanziamento, autorganizzati, per autoprodurre l'autogestione teatrale(!).
Attraverso il teatro si cerca di far nascere e mantenere vivi luoghi di confronto artistico, politico e sociale, di far circolare cultura.
Se parliamo di teatro in cascina, parliamo di arte , di danza e di teatrodanza, di video, di creazione di scenografie, di bande musicali (Contrabbanda e Banda degli Ottoni). Molti gruppi artistici sono nati grazie alla cascina, luogo di incontro di affinità e spazio per provare e sperimentarsi.
All'interno del teatro non si può non parlare di giocoleria e arte circense: dai Freakclown, ai giocolieri e ai trampolieri, fino agli artigiani che assemblano carri dai risultati mirabolanti che poi sfilano per mezza città per unirsi ad un corteo in partenza...
Il teatro, inteso quindi in un'accezione globale, è una parte fondamentale dell'essenza stessa della cascina autogestita Torchiera; proprio per questo ogni anno, tra giugno e luglio, proponiamo eventi molto partecipati come la "Rassegna del Saltimbanco", giunta alla XI edizione.
Un altro ambito contaminato da queste esperienze è sicuramente quello delle manifestazioni: andare in corteo con un altro spirito, con i trampoli, giocolando ci ha permesso di attuare una comunicazione diretta e coinvolgente.

IL TroK!
Dal settembre 2004 è iniziato un percorso musicale dedicato all'underground italiano e internazionale, con l'intento di promuovere realtà della musica indipendente italiana (quella vera, non quella rappresentata da etichette che fanno il verso alle major assumendone le logiche), che non vogliono suonare per vendere, ma suonare e basta!!
L'idea di organizzare concerti in un centro sociale autogestito nasce inizialmente dalla ovvia constatazione della scomparsa a Milano di luoghi che propongono una programmazione regolare di musica indipendente di qualità a prezzi popolari.
Il viaggio comincia con il festival all'aperto del 17 e 18 settembre 2004, per poi continuare con concerti a scadenza mensile all'interno della cascina.
Da quel periodo circa 50 gruppi da tutto il mondo si sono esibiti in Torchiera.
Nel frattempo si sono creati contatti con altre realtà che hanno una sensibilità simile rispetto alla musica: CS Baraonda (Segrate), ARCI Blob (Arcore) e CS Garibaldi (Milano); quindi è venuto naturale unire le forze per dotare la città di un circuito di luoghi e situazioni in cui proporre musiche: nasce JOINTSVENTURE.

LA TRATTORIA "LA LAPIDE"
Nonostante la mancanza dell'acqua, è sempre stata in funzione una cucina, luogo che riteniamo fondamentale poiché a pancia piena si ragiona e si comunica meglio….per questo da sempre sono state organizzate cene popolari a prezzi modici con l'intento di creare occasioni di socialità.
Dalla primavera del 2000 viene realizzata una serie di aperitivi mangerecci allo scopo di finanziare la rassegna annuale di teatro. Vengono organizzate due cene di gala per 200 persone con servizio al tavolo di camerieri/giocolieri e vari intrattenimenti artistici. Il titolo di queste cene è "la rivoluzione è un pranzo di gala" e il loro obiettivo è stato quello di finanziare l'autocostruzione della sala prove (parquet, riscaldamento, etc.).
Durante le rassegne e altre occasioni si apre la Trattoria La Lapide, capace di sfamare con cucina povera, ma gustosa e genuina, i molteplici frequentatori dell'aia. Ci piace ricordare l'estate 2005, quando la Trattoria si apre al quartiere organizzando una cena per 100 persone venute in Torchiera per la serata di ballo liscio nell'aia! 

Torchiera e' una realta' politica?
Non siamo mai stati interessati ai giochi elettorali dei partiti, non ci siamo mai appoggiati a qualche politico influente, abbiamo sempre espresso il nostro fare politica attraverso l'azione diretta: pensiamo che sia necessario praticare, qui ed ora, gli ideali di giustizia sociale, solidarietà e volontà di emancipazione che ci uniscono, ripudiando ogni forma di potere e prevaricazione.
Per questo siamo vicini agli immigrati e alle realtà più deboli e sfruttate della società, siamo profondamente anticapitalisti e antifascisti, contro tutti gli eserciti e tutte le guerre, ostili verso le gerarchie clericali e chi costruisce il consenso attraverso il monopolio dei mezzi di informazione.
Per questo manifestiamo in piazza contro la precarietà del nostro lavoro e della nostra vita, contro la guerra, contro la privatizzazione dei servizi collettivi, contro quell'apparato repressivo che da mesi tiene in carcere 25 nostri compagni antifascisti.
Per questo vogliamo creare una socialità partecipata e non passivamente ridotta a merce, rifiutiamo la delega preferendo agire come individui, vogliamo creare controinformazione e coscienza laddove le istituzioni vorrebbero omologazione e asservimento

Cascina Autogestita Torchiera

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