Umanità Nova, n.21 del 31 maggio 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Serbia: arrestato il segretario dell'AIT

Il 20 maggio Joseph Biden, vicepresidente degli Stati Uniti si reca in visita ufficiale a Belgrado. Viene accolto da una manifestazione di protesta che blocca il centro cittadino, contro le politiche di guerra degli USA e il loro ruolo nei Balcani. Una bandiera statunitense viene data alle fiamme. La polizia interviene duramente, arrestando due compagni dell'ASI (Iniziativa AnarcoSindacalista), uno dei quali è il segretario dell'AIT/IWA (Associazione Internazionale dei Lavoratori). I compagni vengono inizialmente condannati a dieci giorni di reclusione con l'accusa di aver bruciato la bandiera USA. I compagni serbi si mobilitano immediatamente e organizzano una manifestazione di solidarietà a Belgrado, mentre l'AIT  si attiva per la loro liberazione. Il 25 maggio vengono rilasciati su cauzione.

Fonti:
www.ainfos.ca
http://iwa-ait.org
www.inicijativa.org

Cile: muore un compagno

La notte deI 22 maggio è morto il compagno Mauricio Morales, 27 anni, nell'esplosione di una bomba di vari chili di polvere da sparo. Poche ore dopo la polizia di Santiago ha attaccato tutte le case occupate anarchiche della capitale cilena: La Idea, Cueto con Andes, Sacco e Vanzetti... Ci sono stati molti arresti e feriti a opera delle forze speciali GOPE e PDI, i battaglioni di assalto de los carabineros. La casa occupata Sacco e Vanzetti, assediata dalla polizia già dalle 16 del pomeriggio è riuscita a difendersi fino alle 3 di notte dagli assalti della polizia.
La repressione socialista della prima ministra Bachelet sta colpendo tutta l'area anarchica cilena.
Un mese fa, è stato chiuso con la forza il Dipartimento di Filosofia del "Pedagogico" (una delle università più "accese" di Santiago): la polizia ha identificato un gruppo di quaranta anarchici che si riunivano nel Dipartimento e "casualmente" sono state ritrovate oltre cinquanta bombe incendiarie in una delle aule della facoltà. Con queste misure d'eccezione, lo stato cileno interviene contro le frazioni anarchiche che, soprattutto a Santiago e Valparaiso, stanno riorganizzando la protesta e il malessere sociale. Non è inutile sottolineare che l'esplosione nella quale ha perso la vita il compagno Mauricio rientra nelle tecniche di desaparición tipiche della strategia poliziescha del regime di Pinochet. Il confuso incidente nel quale è morto Mauricio lascia supporre che l'ondata repressiva di  messa fuori legge  del movimento anarchico aumenterà in questi mesi di annunciata protesta in tutte le scuole e università cilene.
Compa Mauricio Morales presente, ahora y siempre, ahora y siempre!

Informazioni sulla morte di Mauricio:
links ufficiali: http://buscador.emol.com/noticias/Mauricio+Morales
controinfo: http://www.hommodolars.org/web/index.php
http://www.latercera.com/contenido/680_129958_9.shtml

Grecia: contro il razzismo di stato

La lotta in Grecia non si è esaurita: due manifestazioni a un giorno di distanza si sono svolte contro il razzismo di stato e contro la brutalità della polizia nei confronti degli immigrati, in particolare mussulmani. Durante una perquisizione in un locale frequentato da immigrati, gli agenti avevano distrutto mobili e messo a soqquadro il posto, e uno di loro aveva strappato una copia del corano. A quel punto le comunità di immigrati sono scese in piazza, con il sostegno e l'appoggio degli antirazzisti e delle antirazziste, per due giorni di seguito. Nel secondo giorno la polizia ha risposto caricando il corteo, causando diversi feriti ed effettuando almeno quaranta arresti. Durante gli scontri, che si sono succeduti per tutta la giornata, sono state infrante le vetrine di banche e negozi di lusso.

Fonti:
www.occupiedlondon.org/blog
http://news.infoshop.org
http://athens.indymedia.org/

Palestina: la lotta continua

Come ogni venerdì, anche il 22 maggio gli abitanti di diversi villaggi a ridosso del muro hanno manifestato, insieme agli Anarchici contro il muro e a attivisti internazionali, contro il muro di separazione e contro il furto della terra e delle risorse. Manifestazioni si sono svolte a Bil'in, Ni'ilin e Um Salmuna. A Bil'in è stato ricordato Bassem, che fu ammazzato dall'esercito israeliano durante una dimostrazione lo scorso aprile. Sabato 25 aprile molti giovani palestinesi hanno manifestato di fronte al posto di blocco israeliano sulla strada tra Nablus e Tubas. Uno di loro è stato gravemente ferito da una pallottola sparata da un militare israeliano. Altri tre giovani palestinesi sono stati feriti dai militari che hanno fatto irruzione all'interno del campo profughi di Tulkarem.

Fonti:
www.awalls.org
www.imemc.org

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