A cura di Raffaele
Il 20 maggio Joseph Biden, vicepresidente degli Stati Uniti si reca
in visita ufficiale a Belgrado. Viene accolto da una manifestazione di
protesta che blocca il centro cittadino, contro le politiche di guerra
degli USA e il loro ruolo nei Balcani. Una bandiera statunitense viene
data alle fiamme. La polizia interviene duramente, arrestando due
compagni dell'ASI (Iniziativa AnarcoSindacalista), uno dei quali
è il segretario dell'AIT/IWA (Associazione Internazionale dei
Lavoratori). I compagni vengono inizialmente condannati a dieci giorni
di reclusione con l'accusa di aver bruciato la bandiera USA. I compagni
serbi si mobilitano immediatamente e organizzano una manifestazione di
solidarietà a Belgrado, mentre l'AIT si attiva per la loro
liberazione. Il 25 maggio vengono rilasciati su cauzione.
Fonti:
www.ainfos.ca
http://iwa-ait.org
www.inicijativa.org
La notte deI 22 maggio è morto il compagno Mauricio Morales,
27 anni, nell'esplosione di una bomba di vari chili di polvere da
sparo. Poche ore dopo la polizia di Santiago ha attaccato tutte le case
occupate anarchiche della capitale cilena: La Idea, Cueto con Andes,
Sacco e Vanzetti... Ci sono stati molti arresti e feriti a opera delle
forze speciali GOPE e PDI, i battaglioni di assalto de los carabineros.
La casa occupata Sacco e Vanzetti, assediata dalla polizia già
dalle 16 del pomeriggio è riuscita a difendersi fino alle 3 di
notte dagli assalti della polizia.
La repressione socialista della prima ministra Bachelet sta colpendo tutta l'area anarchica cilena.
Un mese fa, è stato chiuso con la forza il Dipartimento di
Filosofia del "Pedagogico" (una delle università più
"accese" di Santiago): la polizia ha identificato un gruppo di quaranta
anarchici che si riunivano nel Dipartimento e "casualmente" sono state
ritrovate oltre cinquanta bombe incendiarie in una delle aule della
facoltà. Con queste misure d'eccezione, lo stato cileno
interviene contro le frazioni anarchiche che, soprattutto a Santiago e
Valparaiso, stanno riorganizzando la protesta e il malessere sociale.
Non è inutile sottolineare che l'esplosione nella quale ha perso
la vita il compagno Mauricio rientra nelle tecniche di
desaparición tipiche della strategia poliziescha del regime di
Pinochet. Il confuso incidente nel quale è morto Mauricio lascia
supporre che l'ondata repressiva di messa fuori legge del
movimento anarchico aumenterà in questi mesi di annunciata
protesta in tutte le scuole e università cilene.
Compa Mauricio Morales presente, ahora y siempre, ahora y siempre!
Informazioni sulla morte di Mauricio:
links ufficiali: http://buscador.emol.com/noticias/Mauricio+Morales
controinfo: http://www.hommodolars.org/web/index.php
http://www.latercera.com/contenido/680_129958_9.shtml
La lotta in Grecia non si è esaurita: due manifestazioni a un
giorno di distanza si sono svolte contro il razzismo di stato e contro
la brutalità della polizia nei confronti degli immigrati, in
particolare mussulmani. Durante una perquisizione in un locale
frequentato da immigrati, gli agenti avevano distrutto mobili e messo a
soqquadro il posto, e uno di loro aveva strappato una copia del corano.
A quel punto le comunità di immigrati sono scese in piazza, con
il sostegno e l'appoggio degli antirazzisti e delle antirazziste, per
due giorni di seguito. Nel secondo giorno la polizia ha risposto
caricando il corteo, causando diversi feriti ed effettuando almeno
quaranta arresti. Durante gli scontri, che si sono succeduti per tutta
la giornata, sono state infrante le vetrine di banche e negozi di lusso.
Fonti:
www.occupiedlondon.org/blog
http://news.infoshop.org
http://athens.indymedia.org/
Come ogni venerdì, anche il 22 maggio gli abitanti di diversi
villaggi a ridosso del muro hanno manifestato, insieme agli Anarchici
contro il muro e a attivisti internazionali, contro il muro di
separazione e contro il furto della terra e delle risorse.
Manifestazioni si sono svolte a Bil'in, Ni'ilin e Um Salmuna. A Bil'in
è stato ricordato Bassem, che fu ammazzato dall'esercito
israeliano durante una dimostrazione lo scorso aprile. Sabato 25 aprile
molti giovani palestinesi hanno manifestato di fronte al posto di
blocco israeliano sulla strada tra Nablus e Tubas. Uno di loro è
stato gravemente ferito da una pallottola sparata da un militare
israeliano. Altri tre giovani palestinesi sono stati feriti dai
militari che hanno fatto irruzione all'interno del campo profughi di
Tulkarem.
Fonti:
www.awalls.org
www.imemc.org