Umanità Nova, n.23 del 14 giugno 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Brasile: università occupata

Gli studenti brasiliani hanno iniziato a maggio una mobilitazione contro la privatizzazione dei servizi e dell'insegnamento universitario e contro le misure neoliberiste varate dal governo. L'Università Statale Paulista (UNESP) di Marilia (San Paolo) è stata occupata e da più di un mese viene autogestita dagli studenti. Dal 26 maggio anche molti insegnanti dell'Università di San Paolo (USP) sono scesi in sciopero contro i tagli e le privatizzazioni.

Fonte:
http://greve-ocupacaounespmarilia.blogspot.com

Gran Bretagna: campo antinucleare

Dal 5 giugno davanti alla fabbrica che produce motori per i sottomarini nucleari a Raynesway (Derby) sono state montate alcune tende per dar vita a un campeggio autogestito contro il nucleare.
Questa è solo l'ultima di una seria di manifestazioni che hanno visto diversi gruppi e associazioni battersi per la conversione della fabbrica in progetti non militari e contro l'uso del nucleare. Ad aprile dell'anno scorso, dieci attivisti furono arrestati e accusati per il blocco della fabbrica. A ottobre otto di loro sono stati assolti.

Fonti:
www.indymedia.org.uk
www.tridentploughshares.org

Francia: Julien Coupat fuori di galera

Dopo più di sei mesi di detenzione preventiva in seguito all'inchiesta per il sabotaggio di alcune linee del TGV alla fine del 2008, Julien Coupat è stato rilasciato lo scorso 28 maggio dalla prigione di Santé, a Parigi. Era l'ultimo dei compagni ancora in galera. Coupat ha tuttavia dovuto versare una cauzione di 16mila euro e ha l'obbligo di dimora a casa propria a Montreuil (Seine-Saint-Denis) o a casa dei genitori a Rueil-Malmaison (Hauts-de-Seine); rimane inoltre ancora indagato: non gli è consentito di uscire dal territorio dell'Ile-de-France, è obbligato a firmare una volta a settimana al commissariato di Montreuil, non può avere regolare passaporto e non può incontrare tutti coloro che sono stati coinvolti nel processo. L'avvocato ha annunciato che presenterà ricorso in appello contro queste misure, che secondo Coupat sono una "vendetta della magistratura."
Evidente è a questo punto il fiasco poliziesco così come la montatura giudiziaria  e la manipolazione politica dell'intera vicenda. L'accusa di terrorismo mossa ai compagni, forse voluta, sicuramente avvallata dal Ministro dell'Interno, sembra  destinata ad affogare nel ridicolo. Il comitato di sostegno agli indagati di Tarnac tenendo ben presente la dura realtà dei sei mesi di carcere preventivo, precisa che non c'è proprio nulla da festeggiare e che rimane intatta la rabbia per questa aberrazione giudiziaria.

T.

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