A cura di Raffaele
Il 5 giugno abitanti del villaggio palestinese di Nilin stavano
organizzando la consueta manifestazione settimanale contro il muro di
separazione, insieme ad alcuni attivisti internazionali e a compagni di
Anarchici contro il muro. Ma le cose erano diverse fin
dall’inizio: l’esercito era appostato subito fuori dal paese, invece di
essere, come di consueto, lungo il muro. Fin da subito sono iniziati i
lanci di granate lacrimogene ad altezza uomo e di proiettili di gomma.
Quando gli spari si sono calmati, gli abitanti di Nilin hanno iniziato
a pregare, ma subito i cecchini israeliani hanno ricominciato a
sparare, ferendo 5 persone e uccidendo Yousef Akil Sadek Srur, un
abitante di Nilin, colpendolo al petto. I compagni hanno organizzato
manifestazioni per ricordarlo.
Fonte:
www.awalls.org
La scorsa settimana una breve era dedicata all’occupazione
dell’Università di San Paolo da parte degli studenti, che hanno
ricevuto solidarietà e sostegno dai professori e dai
lavoratori dell’università.
Una mobilitazione di tale portata ha spaventato il governo, che non ha
esitato a mandare la polizia a sgomberare l’università e
reprimere studenti e lavoratori.
Diverse persone sono state ferite dai proiettili di gomma e dai lacrimogeni sparati ad altezza uomo.
Alla repressione gli studenti hanno risposto intensificando la mobilitazione e i lavoratori proclamando uno sciopero permanente.
Fonte:
http://greve-ocupacaounespmarilia.blogspot.com