A cura di Raffaele
Da lunedì 15 a sabato 20 giugno si è svolta in tutta
la Germania una massiccia mobilitazione contro i tagli al sistema
d'istruzione pubblico (in particolare quello universitario),
l'introduzione di tasse di studio e l'apertura alle aziende private.
Complessivamente sono scese in strada più di 250.000 persone in
decine di città. Oltre alle manifestazioni e ai cortei, ci sono
state occupazioni di edifici universitari o governativi, picchetti,
scioperi. La mobilitazione è stata portata avanti soprattutto
dagli studenti universitari, ma vi hanno partecipato anche molti
studenti medi e professori.
Fonti:
www.emancipating-education-for-all.org
www.bildungsstreik.net/
Dopo la durissima repressione e il massacro subito il 5 giugno (vedi
UN n. 23), gli indios peruviani hanno ottenuto una vittoria, seppur
parziale e limitata.
Infatti il parlamento peruviano ha votato a larga maggioranza la revoca
dei decreti presidenziali che permettevano uno sfruttamento della
terra, soprattutto da parte delle multinazionali del gas e del
petrolio, senza limiti e senza tenere conto di chi in quelle terre
abita.
Tali decreti, approvati fra il 2007 e il 2008, spianavano la strada,
all'interno della foresta amazzonica, alle grandi compagnie
statunitensi, sulla base degli accordi sul libero commercio con gli USA.
Nel frattempo i massacri compiuti dalla polizia sono stati documentati
con video e immagini, mentre i morti del 5 giugno sono saliti a
più di sessanta (secondo diverse inchieste indipendenti) e
centinaia di persone risultano ancora disperse.
Fonti:
http://peru.indymedia.org
www.onic.org.co
Per celebrare il decimo anniversario del processo di Bologna (vedi
UN nn. 14 e 24) studenti e studentesse provenienti da diverse regioni
della Spagna, hanno occupato il ministero della pubblica istruzione a
Madrid in modo simbolico per ricordare quali sono i progetti
europei in fatto di educazione e istruzione. Prima dell'arrivo della
polizia gli studenti hanno lasciato l'edificio. La mobilitazione contro
l'attacco all'istruzione pubblica continua.
Fonti:
www.emancipating-education-for-all.org
http://madrid.indymedia.org
Il 23 giugno è iniziato un no border camp a Calais, cittadina francese sulla costa nord, dalla quale molti migranti tentano di attraversare la Manica per giungere in Gran Bretagna. Il campeggio, strutturato in una serie di dibattiti sul tema dell'immigrazione e su azioni di solidarietà e di contrasto alle politiche razziste del governo francese e dell'Unione Europea, è stato montato lunedì 22 giugno. Centinaia di persone erano già arrivate per allestire le tende e partecipare alla gestione. Il 27 giugno è prevista una grande manifestazione antirazzista.
Fonti:
www.ainfos.ca
http://calaisnoborder.eu.org