Umanità Nova, n.26 del 5 luglio 2009, anno 89

Da Cosenza. Comunicato stampa


Vincenzo Giordano è un anarchico, un libertario, una persona che ama la  propria terra ed intende difenderla da chi vorrebbe svenderla ed  annientarla in nome del profitto e della speculazione.
Vive a San Lorenzo Del Vallo. Da sempre denuncia pubblicamente il malaffare, scrivendo articoli, diffondendo volantini, partecipando alla vita pubblica del suo paese, cantando le canzoni di De Andrè.
Tra le tante iniziative sociali e culturali di cui s'è fatto promotore negli anni passati, ha condotto un'estenuante campagna a favore della riapertura del castello di San Lorenzo, un bene comune, un edificio storico che il malgoverno calabro aveva confinato in uno stato di mortificante abbandono.
E' evidente che le sue attività danno fastidio. Perché promuovono un diverso modo di intendere il rapporto con i luoghi. In questa terra sovraccarica di indifferenza e clientelismo, un cittadino come Vincenzo, che pratica la democrazia dal basso, dà fastidio a chi vorrebbe
continuare a malamministrare indisturbato.
Negli ultimi anni Vincenzo ha ricevuto minacce ed aggressioni verbali. Ed è stato pure denunciato per il semplice fatto di avere espresso liberamente le proprie opinioni.
È prevista per il prossimo martedì 30 giugno, alle 12.00, nel tribunale  di Cosenza, la sentenza del processo a suo carico, in quanto denunciato  dal sindaco del Comune di San Lorenzo del Vallo (CS) Luciano Marranghello, che si sente diffamato da un volantino pubblico in cui si sosteneva che la giunta comunale perseguiva interessi particolari, sperperava il denaro pubblico, assumeva direttamente il personale, amici e parenti degli amici.
Una condanna a Vincenzo rappresenterebbe un nuovo grave attacco alla libertà d'opinione, al pensiero critico ed all'attivismo sociale.
Martedì 30 giugno ore 12 presidio in solidarietà sotto il tribunale di Cosenza.

I Compagni
e le compagne
di Cosenza

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