• In primo luogo la legge introduce il reato di
clandestinità, cioè fa dell'ingresso "irregolare" sul
territorio italiano un reato per il quale è previsto l'arresto e
il carcere fino a un anno, una pena pecuniaria dai 5 ai 10 mila euro e
il successivo rimpatrio forzato diretto.
• È previsto l'aumento del periodo fino a 180 giorni della
cosiddetta "detenzione amministrativa" nei Centri di identificazione ed
espulsione* (con la precedente legge Bossi-Fini ne erano previsti al
massimo 60).
*(Cie, precedentemente noti come Cpt – Centri di permanenza temporanea,
e ancora prima Cpa – Centri di prima accoglienza, a Milano via Corelli)
• Le rimesse di denaro presso i paesi d'origine non potranno più
essere effettuate senza esibire il permesso di soggiorno. Anche i
proprietari dei Money Transfer (che si sono ingrassati prelevando il
20% delle rimesse degli immigrati) potranno denunciare alla polizia chi
non ce l'ha.
• I pubblici ufficiali, e quindi anche medici e presidi delle scuole
pubbliche e private, saranno tenuti a segnalare il "clandestino" alle
autorità preposte alla sua persecuzione.
• Senza il permesso di soggiorno non si potrà più
testimoniare in tribunale per cause civili e penali perché il
testimone privo di permesso di soggiorno potrà essere
denunciato.
• L'obbligo di presentare il permesso di soggiorno per ogni atto di
stato civile rende generalizzata lo spionaggio istituzionale, e
impedirà la registrazione delle nascite dei figli di
"irregolari" facendone dei clandestini per nascita, che non
potranno accedere alle cure ospedaliere, agli asili, alle scuole, ai
centri estivi.
• La nuova legge mette così a repentaglio la salute di migliaia
di migranti irregolari, che rinunceranno così a rivolgersi alle
strutture sanitarie (e del resto il drastico calo di migranti che
accedono alle cure ospedaliere si verifica già da mesi).
• Per sposarsi, sarà obbligatorio esibire il permesso di
soggiorno. Non potranno quindi più esserci né matrimoni
tra due "irregolari" né tra un "regolare" e un
"irregolare" né tra un cittadino italiano e un "irregolare".
• Maggiori difficoltà per ottenere la cittadinanza: da questo
momento in poi l'accesso alla cittadinanza italiana per matrimonio
potrà avvenire dopo due anni di residenza nel territorio dello
Stato o dopo tre anni nel caso in cui il coniuge si trovi all'estero.
• Il decreto introduce anche una tassa di 200 euro per il rilascio e il
rinnovo del permesso di soggiorno. Per ottenere il permesso di
soggiorno o il rinnovo bisognerà dimostrare di conoscere la
lingua italiana superando un test linguistico.
• Il permesso di soggiorno sarà "a punti" (come la patente),
cosa che colpisce anche i migranti in posizione "regolare" che potranno
vederselo ritirare se perdono punti in seguito a condanne penali ma
anche soltanto "per misura di polizia" (cioè l'ordinario
sopruso).
• Per richiedere la residenza l'immigrato dovrà esibire un certificato di "idoneità alloggiativa".
• Viene istituito un registro dei "senza fissa dimora".
• Chi ospita un immigrato irregolare potrà essere processato e
condannato a una pena fino a tre anni per "favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina" (si noti che non sono previste analoghe
sanzioni per chi impiega "in nero" la manodopera degli immigrati
"irregolari").
• Infine, questa nuova legge istituzionalizza le "ronde", e cioè
dei manipoli di fascisti, carabinieri e poliziotti in pensione,
demagoghi da bar e fanatici d'ogni tipo, sedicenti "volontari" ma in
realtà foraggiati dalle organizzazioni politiche e dalle loro
emanazioni. Con la loro infame presenza nei quartieri, sui mezzi nei
luoghi pubblici essi si aggiungono ai militari che già un
anno, in numero sempre maggiore, pattugliano e piantonano gli angoli
delle strade in cui più intensa è la presenza di
immigrati, alla caccia di "irregolari" da rinchiudere ed espellere.
Comitato Antirazzista Milanese