Umanità Nova, n.28 del 19 luglio 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Francia: squatter ferito dalla polizia

L'8 luglio scorso a Montreuil (a est di Parigi) la polizia francese è intervenuta per sfrattare alcuni giovani che stavano occupando un edificio in stato di abbandono, rinominato “La Clinique”.
I poliziotti hanno sparato con fucili “flash-ball”, che sparano proiettili di gomma di 4 mm, ad altezza uomo. Alcuni ragazzi sono stati feriti al petto e alla testa e uno di essi, colpito in pieno volto, ha perso l'uso di un occhio. Tre ragazzi sono stati arrestati.

Fonti:
www.anarchistnews.org
http://laclinique.over-blog.net
http://juralibertaire.over-blog.com

Grecia: la polizia attacca e incendia un campo profughi

Accanto al porto di Patrasso da alcuni anni i migranti (in particolare afgani) che cercano di raggiungere le coste italiane sopravvivono in baracche di lamiera in condizioni di grave disagio e, come se non bastasse, vengono perseguitati quotidianamente dalla polizia. Alle 5 del mattino di domenica 12 luglio la polizia antisommossa ha circondato il campo.
Quattro cittadini greci che si trovavano nei pressi per esprimere solidarietà sono stati immediatamente arrestati. Subito dopo la polizia è entrata nel campo arrestando le persone che si trovavano lì e dando il via al lavoro di demolizione. Nello stesso tempo un incendio è “misteriosamente” divampato, distruggendo gran parte delle baracche. Quelle rimaste in piedi sono state abbattute dalla polizia.

Fonte:
http://www.occupiedlondon.org/blog

Honduras: scioperi e lotte contro i golpisti

Il colpo di stato in Honduras non è stato accolto dalla popolazione in maniera silenziosa e rassegnata: fin dal giorno successivo al golpe la gente è scesa nelle strade per protestare. L'esercito ha sparato contro i manifestanti, uccidendo un ragazzo di 19 anni e ferendo molte altre persone.
Il sindacato degli insegnanti dell'Honduras ha immediatamente proclamato lo sciopero generale permanente, così come molte altre associazioni sindacali.
Moltissime scuole in tutto il paese sono state chiuse. Le università in cui i rettori hanno tenuto aperte le porte sono state occupate dagli studenti.
La resistenza continua, nonostante la minaccia di pesanti repressioni contro insegnanti e studenti.

Fonti:
http://www.emancipating-education-for-all.org
www.rightsaction.org

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