Horst ci ha lasciato il 29 agosto. Nato nel 1951, era cresciuto in
Argentina, a Paranà, dove a 18 anni ha avuto i primi contatti
con l'anarchismo. Studente di agraria e di lingue, collabora con
l'Università Popolare dove si impegna a favore degli immigrati.
Pubblica e sostiene pubblicazioni e riviste tra le quali "Impulso" in
lingua castigliana. Rientra in Germania e nel 1971 a Wetzlar con suo
fratello Klaus dà vita a un progetto tipografico ed editoriale.
Nel 1973 aderisce alla CNT e ricopre diversi incarichi in collegamento
con la Spagna e la Germania, partecipa a diverse riunioni e congressi
dell'organizzazione, come pure a congressi dell'AIT e dell'IFA oltre ad
altri incontri internazionali come quelli della FICEDL.
Localmente si impegna con forza nel lavoro con gli immigrati di lingua
castigliana e nel problema della casa; è anche uno dei primi
componenti della FAU, che lasciò dopo aver sollevato,
fraternamente, alcune critiche.
Dà poi vita agli archivi e alla biblioteca anarchica "Das
AnArchiv", unico centro di documentazione anarchica in Germania. Ha
scritto una mezza dozzina di libri ed opuscoli – di cui l'ultimo
'Anarchia' del 2007 è rimasto ai primi posti delle vendite per
la saggistica tedesca - e ha tenuto costantemente conferenze e atti
pubblici sui temi libertari. Nel 1985, viene condannato per 'vilipendio
dell'esercito', condanna che ha una vasta eco nella stampa libertaria.
Fotocompositore in un'impresa alternativa, nel 1990 si trasferisce a
Neustadt, dove dà vita al 'Progetto A' una proposta che prevede
l'insediamento in una città di dimensioni medie di tutta una
serie di collettivi che insieme ad attività lavorative
sviluppano un'attività militante, progetto che viene presentato
al movimento internazionale nel corso degli Incontri Internazionali di
Venezia del 1984, ove riscuote molto interesse. Negli anni a seguire il
progetto troverà poi una sua concretizzazione anche con
l'acquisto di ampi spazi atti allo scopo. Con la sua attività
Horst si è di fatto configurato come il più noto e
influente autore e intellettuale anarchico contemporaneo in Germania.
Pochi anni fa rientrò poi nella FAU ed aderì alla FdA.
Sempre attivo, Horst, nonostante la malattia, fino agli ultimi giorni,
con il suo sigaro, il suo bastone e la sua grande umanità e
simpatia. Hasta luego, Horst!
M.V.
La Commissione di Relazioni Internazionali della FAI si associa al
ricordo di Horst e invia il suo saluto solidale e fraterno ai compagni
tedeschi.