Bruno Misefari, Schiaffi, carezze e altro
a cura di Pino Vermiglio,
p. 110, € 15, Ogginoi, 2009
Nel volume fresco di stampa dal titolo "Schiaffi, Carezze e altro"
sottotitolo: "...alta poesia umana e sociale che sferza vili, impostori
e tiranni" pubblicato dalla piccola casa editrice di Laureana di
Borrello (RC) Ogginoi, Pino Vermiglio ha raccolto le più belle
poesie scritte dall'ingegnere - filosofo ed anarchico calabrese Bruno
Misefari. Il volume curato con grande maestria è impreziosito
dalle riproduzioni a colori e in b/n di ben 30 opere (dipinti, disegni,
illustrazioni) di 16 artisti libertari, alcuni di fama internazionale,
tra cui Patrizia "Pralina" Diamante, Horst Fantazzini, Santo Catanuto,
Pippo Guerrieri, Libereso Guglielmi e altri. L'illustrazione di
copertina di questa originale opera editoriale è di Pablo
Echaurren, un artista il cui nome è già un marchio di
garanzia, noto al grande pubblico per il disegno di copertina del
mitico libro edito negli anni '70 "Porci con le ali" e per i dialoghi
costanti intrattenuti con l'anarchenologo Luigi Veronelli sul
settimanale Carta. Ma chi era Bruno Misefari? Fratello del più
noto Enzo (parlamentare del PCI) sin da ragazzo aderì al
socialismo libertario. Amava definirsi un "falco ribelle" e pagò
con il carcere e il confino la sua fede anarchica; difatti a Ponza
visse due anni da ristretto, con i suoi compagni di fede Giacomo
Bottino e Ida Scarselli e in quell'isola contrasse la malattia che lo
porterà alla morte. Antimilitarista convinto disertò
rifugiandosi in Svizzera dove fu arrestato e incarcerato. Nella poesia
"Disertore" racconta della quiete nella quale viveva sui monti
elvetici, nella selva densa di roveti dove "gli uccelli ed i grilli
fanno da poeti". Fu segretario della Camera del Lavoro di Taranto e fu
processato varie volte per attività antifascista. Dopo la
Liberazione ritornò in Calabria con la sua compagna Pia Zanolli
e impiantò, a Davoli, in provincia di Catanzaro, un'industria
per l'estrazione del quarzo. Da direttore tecnico della Società
Vetraia Calabrese elaborò vari progetti ma vennero tutti
boicottati dal regime. Morì a Roma il 12 giugno 1936 stroncato
da un male incurabile. Sfogliando il libro di Pino Vermiglio,
sindacalista dell'USI molto stimato per l'azione politica e culturale
svolta da decenni in provincia di Reggio Calabria, ci si rende conto
delle incredibili potenzialità che offre l'accostamento
dell'opera pittorica al testo poetico. L'impaginazione e la grafica
sono state curate da Alessandro Mazzà, la prefazione è
dell'avvocato Antonio Orlando, insegnante e ricercatore storico mentre
le note biografiche su Bruno Misefari sono state supervisionate da
Giuseppe Masi, direttore dell'Istituto calabrese per la storia
dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea di Cosenza. Questa
antologia di alta poesia sociale e umana che per amore sferza vili,
impostori, tiranni non può mancare nella libreria di tutti
coloro ai quali Bruno Misefari si rivolgeva fiducioso con queste
parole: "Avanti, avanti ancora, o sognatori. O picconier dè
troni e degli altar. E voi, sofferenti, in alto, in alto i cuori,
Chè un nuovo Sol su l'orizzonte appar".
Per info e acquisti:
Pino Vermiglio
e-mail: libertariamente@libero.it
Angelo Pagliaro