A cura di Raffaele
La solidarietà ai compagni serbi arrestati dalla polizia il 3
settembre scorso viene gridata in questi giorni in molte piazze
dell'Europa orientale.
Manifestazioni si sono svolte a Belgrado, Lubiana, Varsavia, Praga,
Vienna, Bratislava e in altre città, di fronte alle ambasciate e
ai consolati di Serbia. I compagni arrestati dovranno restare in galera
almeno per 30 giorni, secondo la decisione del giudice istruttore della
corte distrettuale di Belgrado.
Oltre alle manifestazioni e ai volantinaggi, sono molti i messaggi di
solidarietà e protesta che arrivano da tutta Europa alle
ambasciate serbe e alle sedi del governo.
Fonti:
www.ainfos.ca
www.inicijativa.org
L'11 settembre una serie di cortei e manifestazioni si sono svolti
in tutto il Cile per ricordare il golpe militare che nel 1973
portò alla dittatura di Pinochet. Nel paese ci sono stati
scontri con la polizia e arresti: almeno 50 persone sono state
portate in carcere. A Santiago ci sono stati feriti sia fra i
manifestanti che fra i carabineros. In diversi punti della città
sono stati tagliati i fili dell'elettricità e costruite
barricate. A Recoleta e Cerrillos due uomini sono morti colpiti da armi
da fuoco. Barricate e scontri con i poliziotti si sono verificati anche
a Valparaíso e a Viña del Mar.
Fonte:
http://santiago.indymedia.org
Il 5 settembre alle quattro del mattino alcuni giovani compagni punk
sono stati colpiti a coltellate da sconosciuti mentre erano su
una terrazza a Caracas. Uno dei punks, Giovanni, chitarrista del gruppo
Drömdead, è morto, mentre altri due ragazzi, musicisti di
un altro gruppo, sono rimasti feriti. Per riuscire a pagare le spese
mediche gli amici e i compagni hanno aperto una sottoscrizione.
In Venezuela nel 2008 più di 28.000 persone sono morte per omicidio, uno dei tassi più alti del Sudamerica.
Fonte:
http://laluchaanarquista.blogspot.com