Finalmente una buona notizia: Obama rinuncia allo scudo missilistico
in Polonia e Repubblica Ceca. La cattiva notizia è che non lo fa
certo perché pacifista, difatti le stragi di civili in
Afghanistan continuano bellamente. Ma la cattiva notizia può
diventare una fulgida indicazione per i pacifisti, scoraggiati da anni
di petizioni, manifestazioni e attività "tradizionali"
totalmente inascoltate dal potere. A Obama semplicemente manca il grano.
Questa è la chiave, i guerrafondai si fermano solo levandogli i
soldi. Da pacifisti diamogli una mano: meno dollari, meno casini
possono combinare! Il dollaro (e non solo) è in crisi: da una
parte devono crearne trilionate per salvare e arricchire wall street,
per puntellare la loro economia devastata, per pagare guerre, armi e
basi militari in tutto il mondo, e per pagare il loro enorme deficit
commerciale. Dall'altra, più ne creano dal nulla, più
fanno inferocire cinesi, giapponesi, sauditi e tutti quelli che gli
permettono da 40 anni di vivere a scrocco. Il punto più debole
sono i preziosi: oro e argento. Non li possono creare dal nulla,
possono solo usare le riserve di oro clandestino, oro che hanno rubato
ai giapponesi dopo la seconda guerra mondiale (oro che a loro volta i
jap avevano razziato per 50 anni in Asia), ma prima o poi anche quelle
finiranno. Al momento c'è una grossa tensione sui mercati, e i
cinesi stanno pubblicamente accaparrando preziosi, sia a livello
statale, sia a livello di singoli cittadini. Questo punta dritto alla
distruzione del dollaro. Sull'argento il mercato è ancora
più stretto, e riescono a contenere il prezzo solo emettendo
future (cioè contratti per la consegna futura) scoperti. Se
cento milioni di pacifisti si comprano una moneta da un'oncia di
argento a testa (spesa 20 euri cadauno, sempre che ne troviate) salta
il COMEX (mercato future di New York), e a catena il dollaro, le
banche, e la possibilità per i guerrafondai americani di
finanziare ulteriori casini.
Vogliamo iniziare a vincere qualche partita?
A.P.