a cura di Sean
La sera del 25 settembre circa mille persone (secondo Indymedia
Atene) hanno risposto all'appello dell'assemblea aperta del parco
autogestito di Exarcheia, scendendo nelle strade del quartiere contro
la violenza poliziesca e la repressione di stato. La manifestazione
è stata chiamata dopo che il giorno precedente, in un operazione
senza precedenti negli ultimi anni, l'unità anti-terrorismo
della polizia greca ha perquisito almeno due case nella periferia di
Atene. Quattro giovani sui 21 anni sono stati arrestati e
interrogati. La polizia ha affermato che alcuni ritrovamenti nelle
perquisizioni collegherebbero gli arrestati al gruppo "Cospirazione dei
Nuclei di Fuoco-Scheggia Nichilista" senza però pubblicare
alcuna informazione specifica, come è prassi fare in queste
occasioni. Gli arrestati sono stati portati dal PM che li ha accusati
di tre azioni criminose e quattro reati minori. Lo stesso PM ha emesso
un ordine permettendo la pubblicazione dei nomi e delle fotografie dei
quattro, che negano tutte le accuse.
Da lì a poco è stata dichiarata una vera e propria caccia
alle streghe da buona parte dei media capitalisti. I quattro arrestati
sono stati definiti "terroristi" e i media hanno voluto
coinvolgere tutto il movimento anarchico, anche se non è stato
presentato alcun ritrovamento specifico per giustificare questa
ipotesi. Ancora una volta – sarà l'avvicinarsi delle elezioni
- il movimento anarchico nella sua interezza è preso di
mira dai media, che reclamano l'erosione di libertà conquistate
duramente, più polizia e repressione. In questo clima altri sei
mandati di arresto sono stati emessi nell'ambito della stessa indagine,
e perciò è probabile che ci saranno ulteriori arresti.
Inoltre secondo alcune "rivelazioni" dei media – provenienti
direttamente dalla questura - i latitanti potrebbero essere nascosti
nell'università o in qualche squat anarchico. Un tentativo
evidente di gettare le basi per ulteriori perquisizioni.
Durante la manifestazione del 25 è stato deciso di dirigersi
verso la questura di Exarcheia (gli abitanti della zona protestano da
tempo perché venga spostata da lì).
Una parte dei dimostranti ha raggiunto la questura, che è stata
fatta oggetto di lanci di pietre; la polizia ha risposto con ripetuti
lanci di lacrimogeni e granate a percussione verso le persone presenti
in piazza Exarcheia.
Una buona risposta alla violenza poliziesca del 24 settembre e un
chiaro messaggi che questa non passerà senza risposta,
specialmente ad Exarcheia.
Come dice lo slogan, "Sbirri, fuori dall'universo!"
Fonte:
http://www.occupiedlondon.org