Umanità Nova, n.35 dell'11 ottobre 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Guinea: massacro di stato

Sono 160 i morti ammazzati, secondo le stime ufficiali, dai militari e dalla polizia dopo una grande manifestazione organizzata contro il colpo di stato avvenuto nove mesi fa. Il 28 settembre decine di migliaia di uomini, donne, bambini hanno riempito le strade di Conakry e lo stadio cittadino. Qui l'esercito ha aperto il fuoco, sparando a vista su chiunque. Almeno 500 persone sono rimaste ferite, molte in modo grave. I testimoni parlano, oltre alle mitragliate, di pestaggi e torture nelle caserme, stupri e centinaia di arresti. Con una tragico senso dell'ironia, il presidente golpista Moussa Dadis Camara ha indetto due giorni di lutto nazionale.

Fonti:
www.indymedia.be
www.rsf.org

Stati Uniti: G20, rabbia e manganelli

La rabbia si è sentita forte e chiara nelle strade di Pittsburgh, mentre venti manichini in doppio petto parlavano di crisi e ripresa, ovvero di come continuare a devastare e sfruttare indisturbati. Nelle strade hanno sfilato a migliaia, fra studenti e famiglie, lavoratori e disoccupati, immigrati e non. Molti erano dietro agli striscioni degli anarchici, e sono stati quelli più colpiti dalla violenza poliziesca. Contro i manifestanti sono state anche sperimentate nuove armi, come un cannone sonoro che "spara" emissioni acutissime, molto al di là della soglia del dolore, capaci di danneggiare seriamente il sistema uditivo. A fare da contorno, il consueto uso di manganelli, gas lacrimogeni e urticanti, pallottole di gomma e idranti. Gli arrestati sono circa 83, molti di più i feriti e i contusi.

Fonti:
http://indypgh.org/g20
http://silentcity.wordpress.com

Turchia: contro la Banca Mondiale

Dal primo all'8 ottobre si è tenuto il summit annuale del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Da mesi diversi gruppi e reti anticapitalisti stanno organizzando proteste e manifestazioni per bloccare il vertice in programma a Istanbul. Il 3 ottobre hanno sfilato in corteo migliaia di studenti, lavoratori, pensionati. Tutti con una scarpa in mano, come lo studente universitario che ha lanciato la sua al direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn, purtroppo senza colpirlo.

Fonte:
www.ainfos.ca
http://resistanbul.wordpress.com

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