Umanità Nova, n.38 del 1 novembre 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Raffaele

Polonia: scontri fra polizia e lavoratori

Il 23 ottobre a Poznan quasi 4.000 lavoratori, appartenenti a diversi sindacati, hanno preso parte ad una manifestazione in difesa del proprio posto di lavoro. Infatti circa 500 persone stanno per essere licenziate dalla fabbrica Cegielski a causa della cosiddetta crisi economica. Anarchici e compagni del gruppo anarcosindacalista "Workers' Union" si sono uniti alla protesta in solidarietà ai lavoratori e contro i responsabili della ditta.
Il corteo si è diretto dalla fabbrica fino all'ufficio provinciale del lavoro. Qui sono stati esposti diversi striscioni contro i padroni dell'impianto. Alla manifestazione si sono uniti anche alcuni operai dei cantieri navali di Poznan. In quel momento, visto che i manifestanti stavano diventando sempre più numerosi, la polizia ha attaccato il presidio, colpendo i lavoratori, che prima si sono rifugiati nei cantieri e poi hanno risposto alle cariche. Nessuno è stato arrestato, ma un sindacalista e tre poliziotti sono stati ricoverati in ospedale.

Fonti:
www.ainfos.ca
http://rozbrat.org/news-in-english

Germania: nazi raus

Circa 3.000 manifestanti si sono riuniti a Leipzig per opporsi a una marcia, attraverso la parte orientale della città, organizzata dal partito neonazista "Junge Nationaldemokraten". La polizia aveva previsto che vi fossero 600 neonazisti, ma in realtà erano più di mille. A quel punto la parata è stata prima ritardata e poi, quando sono cominciati i lanci di bottiglie e petardi, annullata. A quel punto agenti antisommossa e giovani nazisti si sono scontrati, e anche diversi antifascisti sono stati coinvolti negli scontri, con arresti e feriti. Già il giorno prima, quando gli antifascisti erano scesi in piazza, nella zona alternativa della città, contro il fascismo e il razzismo, erano stati attaccati dalla polizia e avevano risposto con il lancio di pietre e con barricate improvvisate. In tutto gli arresti sono stati più di cento.

Fonti:
www.ainfos.ca
http://de.indymedia.org/

Messico: sciopero della fame

Ignacio del Valle Medina, uno dei protagonisti della lotta di Atenco, che ha subito una condanna a 45 anni di galera ed è rinchiuso nel carcere speciale di Almoloya de Juarez, ha fatto sapere che dal 17 ottobre ha iniziato uno sciopero della fame, insieme ai compagni Felipe e Hector. Lo sciopero è stato intrapreso per denunciare le condizioni inumane in cui versano i prigionieri del carcere di Almoloya. Aggressioni fisiche, vessazioni, minacce, umiliazioni,  sospensione delle telefonate e delle visite, distruzione della corrispondenza e altre misure restrittive sono all'ordine del giorno. Dal giorno dello sciopero Ignacio è in isolamento e non gli è permesso di comunicare né con la famiglia né con l'avvocato.

Fonti:
http://atencofpdt.blogspot.com
http://www.autistici.org/nodosolidale

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