A cura di Raffaele
Il 3 novembre il tribunale di Belgrado ha formalmente accusato i sei
compagni dell'ASI (Iniziativa Anarcosindacalista) attualmente in
carcere di terrorismo internazionale, accusa che prevede fino a 15 anni
di reclusione. I compagni erano stati arrestati il 4 settembre con
l'accusa di aver tracciato, il 25 agosto scorso, alcuni graffiti sul
muro dell'ambasciata greca e di aver lanciato una molotov che ha
danneggiato leggermente un vetro. L'atto era stato rivendicato dal
gruppo "Crni Ilija" ("Sole Nero") [vedi UN n.31]. Ma nonostante la
rivendicazione e le testimonianze, la polizia ha indicato come
colpevoli i compagni dell'ASI, facendoli arrestare e tenere in
isolamento.
I compagni sono in carcere da più di due mesi e stanno cercando,
con notevoli difficoltà, di trovare tutti i mezzi possibili per
fare appello. Nel frattempo la CNT francese ha aperto una
sottoscrizione per far fronte alle spese legali. In questi mesi in
tutta Europa (e nel mondo) vi sono state azioni di solidarietà e
di protesta. I compagni serbi liberi chiedono al movimento che tali
azioni non cessino ma anzi si intensifichino.
Fonti:
www.ainfos.ca
http://asi.zsp.net.pl/
http://balkans.puscii.nl
Nella perquisizione della sede della Federação
Anarquista Gaúcha (FAG) il 29 ottobre scorso a Rio Grande do Sul
(vedi UN n. 39), tra i vari documenti politici sequestrati ce ne erano
anche alcuni importanti di denuncia della corruzione del governo e
dell'assassinio, da parte della polizia, del contadino senza terra
Eltom Brum.
I compagni arrestati e interrogati per diverse ore sono quattro; anche
l'amministratore del sito internet della FAG è stato fermato e
denunciato.
Fonti:
www.ainfos.ca
www.vermelhoenegro.org/fag
Gli studenti austriaci sono in agitazione contro la privatizzazione
del sistema universitario e l'ingresso delle aziende private e
per l'accesso gratuito all'università, l'abolizione delle tasse
e un sistema di relazioni fra docenti e studenti e fra amministrazione
e studenti più orizzontali.
A fine ottobre si sono svolte manifestazioni in tutte le principali
città austriache e occupazioni di edifici universitari. A Vienna
hanno manifestato in 40.000 e l'Università centrale e
l'Accademia delle Belle Arti sono state occupate ed autogestite dagli
studenti.
Dopo i primi di novembre la situazione è tornata a una relativa
calma ma gli studenti non hanno intenzione di fermarsi e la
mobilitazione continua.
Fonti:
www.emancipating-education-for-all.org
www.malen-nach-zahlen.at
Due squat anarchici nel centro di Atene sono stati attaccati questa
settimana. Il primo attacco è avvenuto nelle prime ore del 2
novembre. Attorno alle quattro e mezzo, varie bottiglie molotov sono
state lanciate contro lo squat "Lelas Karayianni 37". Nessun danno
serio è stato causato dall'attacco. La mattina dopo all'alba
è stata attaccata "Villa Amalias", già colpita il 9
luglio da un attacco simile. Anche in questo caso, per fortuna, non ci
sono stati danni.
Fonti:
www.occupiedlondon.org
Sean
Venerdì 6 novembre ha visto manifestazioni operaie in nove
città irlandesi, contro la volontà del governo irlandese
di far pagare questa crisi ai lavoratori. Circa 20000 persone hanno
manifestato nel centro della città di Cork per opporsi ai tagli
del governo e i continui attacchi ai salari e alle condizioni di
lavoro. Anarchici di Cork, attivisti del Workers Solidarity Movement,
hanno distribuito 2000 volantini al corteo. Erano presenti lavoratori
provenienti da ogni area del movimento sindacale. La Social Solidarity
Network, nuova rete di lotta e mutuo appoggio tra istanze di movimento,
ha partecipato al corteo di Dublino, distribuendo 7000 volantini in cui
si affermava che "una giornata di corteo non sarà abbastanza per
portare un cambio significativo".
Fonti:
www.ainfos.ca
Sean