Per qualche giorno la stampa si è morbosamente dedicata al
comunicato largamente profuso nelle redazioni dalla fantomatica sigla
neolottarmatista Nat.
Anche ad una prima analisi superficiale del testo, questo appariva
subito un maldestro taglia-incolla prodotto per avvalorare
l'attivazione di gruppi che avrebbero scelto la lotta armata...per
difendere la Costituzione e la democrazia!
In altre parole: una sorta di estremisti…democratici.
Come se non bastasse tra le controparti venivano citati un indefinito
"sistema" (termine in voga più a destra che a sinistra),
nonché "gli abusi del regime" e i "corrotti" (termini e
categorie davvero insoliti per dei sedicenti rivoluzionari e semmai
più consoni alla dialettica populista dei vari Travaglio,
Saviano, Grillo, Di Pietro…).
Per di più, con logica davvero autolesionista, gli improbabili
Nuclei di Azione Territoriale, ancor prima di aver compiuto una sola
azione hanno già anticipato l'elenco delle città dove
sarebbero operative le loro cellule.
La riprova provata della regia governativa di tale "risoluzione" veniva
dallo stesso ministro degli Interni Maroni che, senza perdere un
minuto, a riguardo riusciva a dire tutto e il contrario di tutto:
«Ci sono dei contenuti che stiamo verificando, delle forti
analogie con il sistema delle Br ma anche delle differenze
importanti». Concludendo, comunque, che «Ci sono dei
segnali seri» e quindi «Stiamo seguendo questo
fenomeno anche in connessione con altri che abbiamo seguito finora,
certi fermenti dell'area antagonista, e soprattutto stiamo considerando
l'eventuale rapporto con il radicalismo islamico».
Proprio grazie a quest'ultimo passaggio, tutto diviene trasparente:
l'ennesimo tentativo di intossicazione informativa allo scopo di
reprimere preventivamente l'opposizione sociale, criminalizzare i
migranti e accreditare l'immagine di un governo minacciato dal
terrorismo.
Il canovaccio lo conosciamo, ma stavolta l'improvvisazione è
davvero scoperta, quasi troppo. Che stiano privatizzando anche questi
servizi?
Anti