LA SITUAZIONE POLITICA E SOCIALE PRIMA DEL 12 DICEMBRE: UNA CRONOLOGIA
Luglio 1969
2 – Scissione del Partito Socialista Unificato (PSU), nato tre anni prima dalla fusione di socialisti e socialdemocratici.
5 – Crisi del governo a tre (DC, PSU, PRI) guidato dal democristiano Rumor.
Agosto
5 – Rumor forma un governo monocolore democristiano.
Settembre
23 – Chiuse due fabbriche alla Pirelli Bicocca di Milano; 10.000 operai in sciopero, gravi disordini.
Ottobre
1 – Sciopero di bancari, edili, ospedalieri, alberghieri.
2 – Nuovo sciopero alla Pirelli Bicocca.
7 – 60.000 metalmeccanici manifestano in piazza.
8 – Incidenti sotto il grattacielo Pirelli di Milano durante lo sciopero.
10 – A Torino durante lo sciopero della Fiat e della Lancia i cortei
sindacali vengono attaccati dalla polizia: seguono scontri. A Milano
continua l'assedio operaio al grattacielo Pirelli.
11 – Gli studenti della Statale di Milano occupano l'Università per solidarietà con gli operai in lotta.
12 – A Napoli sciopero generale dei trasporti pubblici: la città è paralizzata.
15 – Iniziano le trattative per il rinnovo del contratto dei
metalmeccanici. Manifestazione di 50.000 operai all'Arena di Milano
contro il caro-vita.
19 – A Roma per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni i baraccati danno fuoco ai loro ricoveri.
20 – Inizia lo sciopero degli addetti alle poste e ai telegrafi. L'accordo verrà raggiunto il 24 ottobre.
23 – Sciopero nazionale degli autoferrotranvieri; estremisti di destra aggrediscono operai alla Fiat Lingotto.
26 – Il militante della sinistra rivoluzionaria Pino Masi viene ferocemente aggredito a Pisa da un gruppo di fascisti del MSI.
27 – I 16.000 dipendenti del Comune di Milano iniziano uno sciopero che
si protrarrà per 4 giorni; 7.000 metalmeccanici picchettano
l'Assolombarda per due ore. Gravi scontri a Pisa tra polizia e
dimostranti: Cesare Pardini muore colpito da un candelotto lacrimogeno
in pieno petto, 125 i feriti.
29 – Scioperi e manifestazioni in tutt'Italia; alla Fiat di Torino
continuano gli scioperi duri, gli operai rovesciano le auto sulla
catena di montaggio, scontri a Mirafiori in occasioni di manifestazioni
contro il caro vita, per l'occupazione e il diritto alla casa; 20.000
in piazza a Napoli; a Milano i dipendenti della Camera di commercio
tentano di occupare la Borsa; 8.000 studenti in corteo a Pisa.
30 – Sospensione dal lavoro e denunce per 70 operai della Fiat di
Torino, due ore di violenti scontri tra polizia e dimostranti davanti
alla Montedison di Milano. Gli studenti occupano il Politecnico di
Milano.
Novembre
3 – Prosegue lo sciopero dei dipendenti dei monopoli di Stato, in tutta
Italia scarseggiano sale e sigarette. Alle fabbriche Osram i sindacati
bloccano i reparti nocivi.
5 – Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana (DC) a Milano;
scioperi a singhiozzo dei tranvieri e dei ferrovieri delle Nord.
6 – Un'imponente manifestazione di 25.000 operai e studenti davanti
alla sede milanese della RAI-TV (organizzata dai sindacati per protesta
contro le falsificazioni operate dai media di Stato) si conclude con
violenti scontri con la polizia e sassaiole contro i vicini uffici
commerciali della Fiat. A Torino l'azienda automobilistica denuncia i
segretari provinciali dei metalmeccanici.
7 – A Roma rottura delle trattative tra metalmeccanici e Confindustria
per il rinnovo del contratto di lavoro; a Torino scioperi e cortei di
protesta alla Fiat per solidarietà con i 13 sindacalisti
denunciati; in piazza a Milano metalmeccanici e bancari.
9 – Forlani viene eletto nuovo segretario della DC nel tentativo di
dare soluzione alla conflittualità interna al partito, diviso
tra una destra conservatrice ed una sinistra a base sociale. Riprese le
trattative per i metalmeccanici e rottura per i chimici e farmaceutici.
10 – Forlani, in un discorso trasmesso dalla TV, dichiara la
necessità per il paese di nuovi equilibri politici e riconosce
la fondatezza dell'insoddisfazione giovanile. Il consiglio comunale di
Venezia si dichiara solidale con le lotte dei petrolchimici della
Montedison in agitazione da giugno. Rottura delle trattative tra i
medici e l'INAM.
11 – A Napoli un'assemblea di studenti è attaccata con molotov
da un gruppo di fascisti tra i quali si distingue un consigliere
comunale locale. Sciopero dei dipendenti dell'ANAS; a Torino alla Fiat
Lingotto, gli operai bloccano negli uffici 800 impiegati.
12 – A Milano i tranvieri in sciopero bloccano un centinaio di vetture; 4 studenti vengono arrestati durante una manifestazione.
13 – Il traffico milanese ancora paralizzato per lo sciopero dei tranvieri.
15 – Imponenti manifestazioni contro la guerra nel Vietnam: a
Washington sfilano in un milione davanti alla Casa Bianca, in una
Parigi in stato d'assedio 3000 dimostranti vengono fermati.
A Torino altri 30 operai vengono sospesi dalla Fiat.
19 – Violenti incidenti a Milano in occasione dello sciopero generale
per la casa. I manifestanti, operai e studenti che escono pacificamente
dal Teatro Lirico in Via Larga, vengono provocati e duramente attaccati
dai gipponi della polizia che effettuano caroselli. Nel corso degli
scontri trova incidentalmente la morte l'agente di PS Annaruma, come
evidenziato da un video girato da un operatore francese; 19 i
dimostranti arrestati. Il Presidente della Repubblica, il
socialdemocratico Saragat, in un telegramma accusa i manifestanti
dell'omicidio.
Firmato l'accordo Pirelli.
20 – 10.000 studenti scendono in piazza a Milano in solidarietà ai 19 arrestati.
21 – Gazzarra fascista durante i funerali di Annaruma: una vera e
propria caccia all'uomo viene scatenata contro esponenti del movimento
studentesco. Centinaia di avvocati si scontrano davanti al Palazzo di
Giustizia di Milano per divergenze politiche.
25 – Aumento di 15.000 lire al mese per i carabinieri. Tolin, direttore del giornale Potere Operaio, viene arrestato.
26 – Scioperi articolati alla Fiat di Torino, scioperi dei chimici, dei
farmaceutici e dell'Azienda Trasporti di Milano. Il Partito Comunista
Italiano (PCI) radia i 4 parlamentari che hanno dato vita alla rivista
'Il Manifesto'.
28 – Con 325 favorevoli e 282 contrari la Camera dei deputati da via
libera al divorzio. A Roma corteo di 10.000 metalmeccanici provenienti
da tutt'Italia; a Milano sciopero dei grandi magazzini, dei bancari e
dei farmaceutici.
Dicembre
1 -Tolin, direttore di Potere Operaio, è condannato a 17 mesi
per reati di opinione. Bloccato il pagamento delle pensioni a causa
dello sciopero dei dipendenti dell'Intendenza di finanza.
2 – All'esame del Senato lo 'Statuto dei Lavoratori', sostenuto dal
Partito Socialista. Il sindacato dei ferrovieri è solidale con i
metalmeccanici. Il sindaco di Vanzago, l'industriale Ulisse Contani,
spara sugli scioperanti. Dimissioni del Pubblico ministero Accorsio
dall'Associazione Nazionale Magistrati in seguito alle accuse di
'Magistratura Democratica' in merito al caso Tolin.
4 – 80.000 tra metalmeccanici e studenti sfilano per le vie di Milano.
5 – Ripreso il lavoro alla Fiat; raggiunto l'accordo nel settore del Commercio. Sciopero dei medici degli ospedali psichiatrici.
6 – Firmato il contratto di lavoro delle aziende editoriali. 'The
Observer' e 'The Guardian' di Londra pubblicano un rapporto sulla
situazione italiana e l'estremismo di destra e conferma l'aiuto del
governo militare di Atene, insediato nel 1967 con un golpe, ai
neofascisti italiani nei preparativi di colpo di Stato. Nel rapporto
emerge la verità sulla matrice fascista delle bombe del 25
aprile attribuite dalla polizia agli anarchici. Riunione nella sede
dell'Associazione Nazionale Paracadutisti in viale delle Milizie a Roma
alla quale partecipa il Principe nero, Junio Valerio Borghese, noto sia
per i trascorsi nella Repubblica Sociale che per i tentativi golpisti.
7 - Conclusa la vertenza dei farmaceutici, un giorno prima del
preventivato blocco delle forniture di medicinali. A Milano, alla
tradizionale Prima del Teatro della Scala, contestazione studentesca
con lancio di uova sugli spettatori, notoriamente benestanti.
8 – Concluso l'accordo per il contratto dei metalmeccanici dipendenti delle aziende pubbliche.
Complessivamente nel 1969 le ore di sciopero sono state 302 milioni, nel 1968 erano state 74 milioni.
10 – Alla Camera raggiunto l'accordo tra le forze della maggioranza
sullo 'Statuto dei Lavoratori'. I metalmeccanici 'privati' si preparano
al natale in piazza; l'Osservatore Romano prende posizione contro gli
studenti che occupano l'Università Cattolica.
Giorgio Almirante, leader del MSI, in un'intervista a 'Der Spigel'
dichiara: "Le organizzazioni giovanili fasciste si preparano alla
guerra civile...tutti i mezzi sono giustificati per combattere i
comunisti...misure politiche e militari non sono più
distinguibili".
11 – Il Senato approva lo 'Statuto dei Lavoratori'. Firmato il nuovo
contratto di lavoro dei bancari. Nell'Università Statale di
Milano scoperta una centrale d'ascolto della polizia.
A Milano riunione di ufficiali dei servizi segreti e riunione di alti
ufficiali dell'esercito "in previsione di qualche cosa di grosso che
sarebbe successo l'indomani".
Il settimanale 'Epoca' esce con una copertina tricolore ed un
editoriale nel quale si sostiene: "Se la confusione diventasse
drammatica...le Forze armate potrebbero essere chiamate a ristabilire
immediatamente la legalità repubblicana. Questo non sarebbe un
colpo di Stato ma un atto di volontà politica a tutela della
libertà e della democrazia".
12 venerdì – ore 16,37 una bomba esplode nell'atrio della Banca
dell'Agricoltura, in piazza Fontana a Milano: 14 morti e 87 feriti
subito, seguiti nel tempo da altri tre morti.
Ore 16,25 una borsa sospetta viene ritrovata nella Banca commerciale di
Piazza della Scala, sempre a Milano e viene fatta esplodere,
distruggendo possibili indizi.
Ore 16,55 una bomba esplode nel sottopassaggio della Banca Nazionale del Lavoro di Via San Basilio a Roma; i feriti sono 14.
Ore 17,22 una bomba esplode a Roma alla base del pennone della bandiera all'altare della patria.
Ore 17,30 un'ultima bomba esplode all'ingresso del Museo del Risorgimento a Roma, 4 persone riportano lesioni.
Vengono subito eseguiti numerosi arresti negli ambienti anarchici e
della sinistra rivoluzionaria. Tra essi l'anarchico Giuseppe Pinelli.
15 – Al tribunale di Milano, dove è stato convocato, viene
arrestato l'anarchico Pietro Valpreda e trasferito in serata a Roma,
ove vengono incriminati altri componenti del suo gruppo, il 22 marzo,
Roberto Mander, Emilio Borghese, Roberto Gargamelli, Emilio Bagnoli.
Usciranno dal carcere il 30 dicembre 1972 e successivamente scagionati
nei processi che seguiranno.
Intorno alla mezzanotte Pinelli cade dal quarto piano della Questura di
Milano, ove, trattenuto illegalmente, era sottoposto a continui
interrogatori da tre giorni.
17 – Conferenza stampa degli anarchici milanesi al Circolo Ponte della
Ghisolfa di Piazzale Lugano 31 che denunciano "La strage è di
Stato, Valpreda è innocente, Pinelli è stato assassinato".
20 – Circa 3000 persone partecipano ai funerali di Pinelli.
PRIMA DI QUEL 12 DICEMBRE: LE BOMBE DEL 1969
Padova 15 aprile, bomba contro l'ufficio del rettore dell'Università.
Milano 25 aprile, ore 19, una bomba esplode all'interno dello stand
della Fiat, alla Fiera campionaria: 20 feriti. Ore 21, un'altra bomba
esplode all'Ufficio cambi della Stazione Centrale.
Vengono arrestati gli anarchici Eliane Vincileone, Giovanni Corradini,
Paolo Braschi, Paolo Faccioli, Angelo Piero Della Salvia e Tito
Pulsinelli. I primi due verranno rilasciati il 7 dicembre, gli altri
verranno processati e assolti il 28 maggio 1971 dopo una lunga
detenzione.
Torino 12 maggio, ordigni vengono ritrovati al Palazzo di Giustizia.
Roma 12 maggio, presso l'Ufficio della Procura e quello della Corte di Cassazione vengono 'scoperti' altri due ordigni.
Milano 24 luglio, un ordigno viene disinnescato nei corridoi del Palazzo di Giustizia.
Nella notte tra l'8 ed il 9 agosto, otto bombe esplodono su altrettanti
treni da Caserta a Pescara, a Chiari nel bresciano, si registrano 12
feriti. Due bombe inesplose vengono rinvenute su due treni giunti
rispettivamente a Milano e Venezia.
Le analisi dei reperti (congegni a tempo, orologi, ecc.) evidenziano un'unica centrale terroristica.
Trieste 4 ottobre, alla Scuola slovena viene ritrovata una cassetta con
sei candelotti che avrebbero provocato una strage di bambini. La
tentata strage è firmata da un sedicente 'Fronte antislavo'.
Viene condannato Antonio Severi a 5 anni di carcere più 3 di
casa di cura. Solo nel 1996 Martino Siciliano confesserà la
responsabilità sua e di Ordine Nuovo, formazione nazifascista.
A cura di m.v.
[Ripubblichiamo la cronologia degli eventi già pubblicata sul n. 40 dello scorso anno].