Luciano Lanza, BOMBE E SEGRETI
Piazza Fontana: una strage senza colpevoli; con un'intervista a Guido Salvini - nuova edizione aggiornata
pp. 180 - 14 euro - 2009
Sono passati quarant'anni dalla strage di piazza Fontana a Milano, ma
della bomba alla Banca nazionale dell'agricoltura di Milano e della
morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, volato dal quarto piano della
questura, si continua a parlare ancora oggi.
Perché quel 12 dicembre 1969 ha aperto una frattura sociale che questi quattro decenni non hanno ancora ricomposto.
Una storia che non si è affatto conclusa con la sentenza della
Cassazione nel 2005 che ha assolto gli ultimi tre neonazisti imputati
per una strage rimasta senza colpevoli.
In questo libro viene ricostruita la montatura contro Pietro Valpreda,
la morte – anch'essa senza colpevoli – di Pinelli e soprattutto la
fitta trama di connivenze, coperture e depistaggi che attestano come la
«madre di tutte le stragi» sia stata una strage di Stato.
Un documentato atto di accusa contro coloro che pur di non perdere il potere sono ricorsi a un piano criminale.
«È stata una vicenda incredibile, della quale tutti sanno,
ma di cui in pubblico si preferisce tacere perché non fa onore
alla storia della magistratura»
Guido Salvini
Indice:
Prefazione; I. Anno zero; II. Una giornata esplosiva; III. Aprite,
è la polizia; IV. In questura con il motorino; V. È lui!
È lui!; VI. Non l'abbiamo ucciso noi; VII. È morto un
cane; VIII. La furia della bestia umana; IX. Quelli della Ghisolfa; X.
Tutto comincia in aprile; XI. Nazisti in maschera; XII. Il pericolo
comunista; XIII. Faremo ordine, ma nuovo; XIV. Qui ci vuole il morto;
XV. Dàgli all'anarchico; XVI. Sulle tracce dei fascisti; XVII.
Il «commissario finestra»; XVIII. L'importante è
depistare; XIX. Sentenza di Carnevale; XX. La strage? Di Stato; Quella
verità da non dimenticare (intervista a Guido Salvini)