Su "Umanità Nova" del 14 gennaio 2007, M. V., nel suo
articolo La Memoria che resiste. Piazza Fontana e l'omicidio Pinelli,
37 anni dopo, dedicava un paragrafo alla "memoria giovanile", citando i
risultati di una ricerca commissionata dall'Istituto Piepoli, in
collaborazione con la Fondazione Istituto per la storia e l'età
contemporanea, su "Memoria giovanile tra stragismo impunito e nuovo
terrorismo internazionale". Il dicembre precedente era stato
distribuito a circa un migliaio di studenti delle scuole superiori un
questionario che - scriveva M.V. - "ha dato risultati
inquietanti, ma non sorprendenti, tenendo conto che si tratta di un
fatto di 37 anni fa e che i processi di revisionismo storico procedono
imperterriti [...]
I Responsabili della strage vengono identificati da quelli che
dichiarano di essere a conoscenza della strage (circa il 60% degli
intervistati) nell'ordine in: Brigate Rosse (intorno al 40%), mafia,
anarchici (sic! Intorno al 20%), eversione di destra, socialisti, fuori
di testa ecc."
Nonostante l'accortezza con cui vanno prese in genere inchieste e
"sondaggi" – la ricerca era ed è indubbiamente un sintomo
pesante della rimozione da parte del potere di un passato scomodo e
insieme segnale di come il revisionismo sia questione tanto storica
quanto politica. "Fare dimenticare", va di pari passo con il tentativo
di eliminare le voci critiche a un sistema oppressivo e autoritario,
oggi più di ieri, attraverso la repressione e un bombardamento
mediatico in cui le voci formano una melassa appiccicosa che vuole far
percepire il mondo presente come immutabile.
Evidentemente questo progetto trova sulla sua strada non pochi
oppositori, in grado oggi di ostacolarlo e domani di ribaltare la
situazione. In questo senso vanno gli interventi che compagne e
compagni stanno portando avanti nelle scuole in occasione del
quarantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana. Tra questi
alcuni, a Bologna e non solo, hanno diffuso tra gli studenti delle
scuole superiori e delle università il testo, composto da due
parti, che riportiamo di seguito.
RedB
SE NON LI CONOSCETE...
test semiserio ad uso degli e delle studenti (per non dimenticare)
TROVI UTILE LO STUDIO DELLA STORIA?
A) SÌ, PERCHÉ MI PERMETTE DI CAPIRE TANTE COSE ATTUALI
Ti rendi conto che la propaganda mediatica avvelena anche te...
B) NO, PREFERISCO GUARDARE 'PORTA A PORTA'
Ci vorrebbero tanti giornalisti bravi come Bruno Vespa!
IL FASCISMO È FINITO IL 25 APRILE 1945?
A) IN TEORIA SÌ, MA IN REALTÀ...
Vari gerarchi ed esponenti fascisti fondarono partiti e gruppi apertamente fascisti e sono ancora oggi al potere
B) MA CERTO!
Infatti, ora viviamo in una repubblica democraticissima e non ci sono leggi razziste né fasciste
IL 12 DICEMBRE 1969 È UNA DATA FAMOSA PERCHÉ...
A) E' AVVENUTA UNA VIOLENTA STRAGE
Non te lo avranno mica detto a scuola i soliti prof sovversivi?!
B) QUELL'ANNO BABBO NATALE È ARRIVATO IN ANTICIPO
L'ho sentito alla televisione
LA BOMBA IN PIAZZA FONTANA L'HANNO MESSA...
A) I FASCISTI
Sai bene che in quegli anni si gridava 'le bombe nelle piazze, le bombe
sui vagoni le mettono i fascisti, le pagano i padroni'...
B) LE BRIGATE ROSSE
Infatti, poi, nella questura sovversiva di via Fatebenefratelli a Milano un fascista venne fatto volare dalla finestra...
CHI FU LA 17MA VITTIMA DELLA STRAGE?
A) PINO PINELLI
Per coprire i fascisti, lo stato attribuì la colpa agli
anarchici e Pinelli venne torturato, ucciso e poi buttato giù
dalla finestra della questura
B) GIULIO ANDREOTTI
Infatti, dopo la strage prese una brutta influenza e per poco non ci lasciò le penne...
CHE COS'È LA STRATEGIA DELLA TENSIONE?
A) UN PROGETTO EVERSIVO DEL SECONDO DOPOGUERRA CHE FA USO DI STRAGI E
ATTENTATI PER CRIMINALIZZARE LE LOTTE OPERAIE E STUDENTESCHE E IMPORRE
UN CLIMA SOCIALE DI TERRORE E DI PASSIVITÀ.
Esatto!
B) UN PROGETTO PER IL RISPARMIO ENERGETICO
Lo stato italiano per uscire dalla crisi di quegli anni chiese alla popolazione di spegnere le lampadine dopo le 22
HAI MAI SENTITO PARLARE DI REVISIONISMO STORICO?
A) ANCORA TROPPO POCO, E MI INTERESSA CAPIRCI DI PIÙ
Ma sei veramente incorreggibile! E magari non credi nemmeno alle fandonie che racconta Pansa...
B) DI REVISIO...COSA?
Ha forse a che vedere con i controlli periodici delle automobili?
PREVALENZA DI RISPOSTE A)
Senza dubbio la tua curiosità e i tuoi interessi sono perle rare
di questi tempi... Sai che i fascisti di oggi, come quelli di ieri,
sono violenti e funzionali a questo Stato autoritario e che
l'antifascismo è un valore etico irrinunciabile. Inoltre capisci
bene che chi vuole distruggere la scuola e l'istruzione vuole, in
realtà, rincoglionire la tua generazione e quelle successive a
colpi di televisione, per fare di voi un esercito di soldatini
obbedienti e sfruttarvi meglio. Continua così!
PREVALENZA DI RISPOSTE B)
Senza dubbio sei figlio/figlia di questi tempi. Un prodotto perfetto
dell'esperimento antropologico portato avanti a colpi di televisione.
Fino ad oggi ti hanno fatto credere che i reality siano la
realtà e che i fatti storici siano solo noiose invenzioni. Ma
non ne hai nessuna colpa! Sei ancora in tempo per prendere in mano la
tua vita e nutrirla con uno spirito critico che ti permetta di
distinguere la verità dalla menzogna, l'informazione dalla
propaganda. Coraggio!
QUESTO TEST PUÒ ANCHE SEMBRARE DIVERTENTE, MA IN REALTÀ
TE LO ABBIAMO PROPOSTO PERCHÉ QUEST'ANNO, IL 12 DICEMBRE,
RICORRE IL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA.
UNA STRAGE DI CUI, UFFICIALMENTE, NON SONO MAI STATI TROVATI I VERI
COLPEVOLI. NOI SAPPIAMO, NOI NON DIMENTICHIAMO: QUESTO È IL
NOSTRO SLOGAN, E PER QUESTO TI INVITIAMO A SAPERE E A NON DIMENTICARE.
PER SAPERNE DI PIÙ SULLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA, LEGGI IL
RETRO DI QUESTO FOGLIO...
12 dicembre 1969, ore 16.37 a Milano, una bomba esplode nell'atrio della Banca dell'Agricoltura, in piazza Fontana.
E' L'inizio della 'strategia della tensione'. Altri ordigni esplodono a
Roma, mentre una bomba inesplosa viene rinvenuta lì vicino, alla
Banca Commerciale. I morti sono 16, i feriti 87. L'infiltrato
neofascista Merlino accusa 'i compagni anarchici' della strage.
Molt* compagn* vengono fermat* il giorno stesso e tra quest* Giuseppe
Pinelli – giovanissima staffetta partigiana nelle Brigate Bruzzi
Malatesta, ferroviere, anarchico. Dopo giorni di pesanti interrogatori,
la notte tra il 15 e il 16 dicembre, Pinelli precipita
'accidentalmente', come sosterranno le forze dell'ordine presenti alla
scena, dal terzo piano della questura di Milano. Abili depistaggi ad
opera del Sid (il servizio segreto di allora), rallentano il lavoro
degli inquirenti. Solo dopo tre anni, infatti, sapranno del
riconoscimento del neofascista Freda a Padova da parte della
proprietaria del negozio delle borse usate per gli ordigni. Un
susseguirsi incredibile di 'sviste' che ritardano l'apertura del
processo fino al '74.
La caduta della dittatura in Portogallo, permette di rivelare la
matrice neofascista dell'agenzia stampa implicata nella strage insieme
a un agente del Sid, e che i servizi segreti stessi avevano definito di
orientamento anarchico. A dieci anni di distanza, la sentenza di I
grado assolve l'anarchico Valpreda mentre condanna i neofascisti e
l'agente del Sid. Ma in appello, due anni dopo, si minimizza l'accaduto
e il processo contro il Sid viene stralciato. La commissione
parlamentare sulle stragi è stata istituita nell'82 ma ancora
oggi la verità non è venuta a galla.
STRATEGIA DELLA TENSIONE = TERRORISMO DI STATO
"La locuzione "strategia della tensione", si riferisce ad una teoria
interpretativa che accomuna in un unico disegno politico l'insieme
delle stragi avvenute in Italia nei decenni successivi alla vittoria
alleata della Seconda guerra mondiale, con particolare intensità
tra il 1969 e il 1984 ....alcune fonti individuano nell'attentato di
Piazza Fontana l'atto iniziale del dispiegarsi in Italia della
"strategia della tensione". La 'strategia della tensione' mantiene uno
stretto legame con il fenomeno generale del terrorismo di stato."
(fonte: Wikipedia)
E' impossibile cercare di fare luce su quell'oscuro periodo senza
parlare di guerra fredda e nazi-fascisti a piede libero assoldati per
eliminare il 'pericolo rosso' e, più in generale, tutti i
movimenti antagonisti che in quegli anni reclamavano un cambiamento
reale della società. Nel '65 a Roma, all'Istituto Pollio di
storia militare, si svolge il convegno su 'tecniche nonconvenzionali,
attentati stragisti e individuali', nella convinzione di tutti i
partecipanti che 'la terza guerra mondiale sia già iniziata',
con evidente riferimento alla guerra fredda e 'allo sterminio del germe
antagonista' (dagli estratti del convegno). Molti dei partecipanti –
alti ranghi delle forze dell'ordine e neofascisti – saranno poi
invischiati nei misfatti di quegli anni. Secondo i cospiratori, la
società civile impaurita avrebbe legittimato l'instaurazione di
uno stato forte e autoritario, leale alleato dell'america più
conservatrice (Nixon fu eletto nel '69).
Gladio e P2, trasformata da Licio Gelli in loggia massonica segreta,
sono le sigle più note di un disegno politico oscuro, ideato per
favorire gli industriali conservatori e più in generale per
legittimare le lobbies tradizionali che avevano tratto profitto dalla
ricostruzione del dopoguerra e dalla corsa agli armamenti durante la
guerra fredda. La legittimazione della violenza da parte dello stato,
al fine di estirpare le erbacce cattive, è un tipico dispositivo
innescato dalle lobbies di potere per mantenere lo status-quo e i
propri privilegi.
La retorica nazi-fascista è piena di questi riferimenti. Ancora
oggi assistiamo a pratiche simili. Il biopotere pervadente adotta
questa strategia rimodellandola in base al contesto socio-politico.
Ancora oggi nelle braccia di ferro dello stato muoiono innocenti,
vittime di una campagna di criminalizzazione tesa a legittimare lo
status-quo. Stefano Cucchi, ammazzato in carcere tra il 16 e il 17
ottobre per il possesso di un modesto quantitativo di marijuana,
è l'ultimo di una lunga lista di vittime della violenza di stato.
STRAGI E ATTENTATI RIFERIBILI ALLA STRATEGIA DELLA TENSIONE
Non hanno avuto rivendicazioni, e sono avvenute in luoghi pubblici o su mezzi di locomozione di massa
In Italia prima di piazza Fontana, 145 attentati dinamitardi.
L'istruttoria D'Ambrosio-Alessandrini rivela la matrice di destra per
almeno 96 attentati. Campagna di demonizzazione contro gli anarchici.
12 dicembre 1969, la strage di Piazza Fontana.
17 maggio 1973, la strage della Questura di Milano, 4 morti e 46 feriti.
28 maggio 1974, la strage di Piazza della Loggia, a Brescia, durante una giornata antifascista, 8 morti.
4 agosto 1974, l'attentato al treno Italicus a San Benedetto Val di
Sambro, in provincia di Bologna, in cui morirono 12 persone e altre 105
rimasero ferite.
2 agosto 1980, la strage di Bologna, in cui morirono 85 persone e ne furono ferite oltre 200.
23 dicembre 1984, l'attentato al treno rapido 904, ancora a San
Benedetto Val di Sambro, in cui 17 persone persero la vita e oltre 260
rimasero ferite. Fu l'unica a produrre una serie di condanne definitive
in Cassazione nei confronti di un gruppo di fuoco composto da
estremisti di destra, mafiosi, camorristi e componenti della banda
della Magliana, in tutti gli altri casi i processi non sono riusciti a
trovare i responsabili o i mandanti.
RedB