Umanità Nova, n.44 del 13 dicembre 2009, anno 89

Il 19 dicembre la gente va in piazza


Commentiamo in un altro articolo l'esito della "grande" manifestazione del No-B-day che ha avuto ampio supporto mediatico.
Non mancheranno i volani per le manifestazioni dell'11 e del 12 dicembre promosse dal PD e, per l'11, dalla CGIL. Nelle manifestazioni dell'11 ci saranno degli "invisibili", i precari della scuola, della ricerca e dell'università. Le loro ragioni si sottoporranno alle strategie politiche e di chi pensa che la trattativa sindacale debba sempre avere una "sponda".
Non altrettanto si potrà dire per le manifestazioni che si svolgeranno il 19 dicembre prossimo.
Da Torino a Reggio Calabria, su diversi temi, si sviluppa il reale conflitto sociale. Non fa cronaca se non quando produce "turbamento" della quiete pubblica.

Reggio Calabria. NO PONTE

Nel corteo contro il ponte sullo Stretto organizzato l'otto di agosto (vedi UN n 29/2009 del 30 agosto 2009) avevamo messo al primo posto della piattaforma rivendicativa la richiesta di riconvertire le risorse destinate al ponte nella messa in sicurezza sismica ed idrogeologica del territorio.
Alle prime piogge d'autunno (che causarono frane a Letojanni e chiusura dell'autostrada Messina-Catania), una settimana circa prima del disastro del 1° ottobre, avevamo dato agli organi d'informazione un documento intitolato "La terra, l'acqua, il fuoco" nel quale lanciavamo l'allarme sui rischi cui si andava incontro a causa della mancata cura del territorio e dell'assenza di politiche di prevenzione.
Dal tragico 1° ottobre continuiamo ad insistere su questi temi. Riceviamo risposte e, soprattutto, ricevono risposte le comunità colpite dalle frane che rispondono più alle necessità della propaganda che della verità.
É stato ripetuto più volte, ad esempio, che le risorse destinate al ponte non sarebbero utilizzabili per la messa in sicurezza del territorio perché finanziamenti europei (come se esistessero allo stato finanziamenti europei per il ponte).
É di questi giorni la notizia che le risorse per la protezione del suolo (un miliardo, una cifra assolutamente insufficiente), previste dalla Finanziaria, verranno prelevate dal Fondo per le Infrastrutture (lo stesso, cioè, con il quale viene finanziato il Ponte).
Per questi motivi e contro queste falsità abbiamo deciso di ricordare, a due mesi dal disastro, le vittime della zona sud di Messina con una giornata di lotta che, appunto, chieda un piano vero di messa in sicurezza delle popolazioni.
Nonostante i temporali e la grandine che hanno colpito la nostra città fino ad un'ora prima del corteo, la risposta del popolo del No ponte è stata come sempre straordinaria. Oltre mille persone hanno sfilato per le strade di Torre Faro in un corteo infrasettimanale che dà continuità al percorso e alla battaglia che tutti quanti insieme stiamo conducendo da tanti anni ormai e che si è concluso con un'assemblea in piazza con parecchi interventi. Tra questi, il più toccante è stato quello di una rappresentante della comunità di Scaletta Zanclea colpita dall'alluvione.
Invitiamo tutti a lavorare adesso per la migliore riuscita della manifestazione nazionale contro il ponte che si svolgerà il 19 dicembre a Villa San Giovanni.

Torino. Corteo contro Sgomberi e Repressione

Sabato 19-12, ore 14 Stazione Porta Susa
In risposta ai continui attacchi delle istituzioni e dei media contro tutte le realtà occupate, scendiamo in piazza per dire basta a un regime sempre opprimente e una repressione dilagante, in cui democrazia e libertà si traducono in C.I.E. e militarizzazione delle città. La tanto invocata sicurezza crea un clima di terrore, nel frattempo le persone continuano a morire: sul lavoro per un ricatto sociale che ci costringe alla sopravvivenza, nelle carceri in condizioni disumane, nelle strade per mano della polizia. In nome del progresso e dell'economia la nostra salute è attaccata ogni giorno da troppe nocività e la nostra mente viene manipolata dai media.

PER LA RIAPPROPRIAZIONE E LA DIFESA DEGLI SPAZI AUTOGESTITI E LA LIBERTA' DI TUTTI GLI INDIVIDUI
Appuntamento Sabato 19 Dicembre 2009
Ore 14:00 davanti alla Stazione Ferroviaria di Torino Porta Susa

Reggio Emilia. Per la difesa delle libertà

Comitato Nopacchettosicurezza
PER LA DIFESA DELLE LIBERTA'
NO al "decreto sicurezza maroni" che è un grave attacco alle libertà individuali e collettive.
NO alla sua applicazione nella nostra provincia.
Il Pacchetto Sicurezza approvato dal Governo Italiano il 2 Luglio di quest'anno è una legge razzista e vergognosa che non può essere assolutamente accettata perché tra le tante cose introduce:
- il reato di clandestinità: lo straniero in Italia senza permesso di soggiorno è punito con un'ammenda (da 5000 a 10000 euro) e con l'espulsione dal paese. La gravità di tutto ciò supera le stesse leggi razziali del '38, poiché il reato è basato sullo status dell'individuo.
- i bambini invisibili: tutti i clandestini non possono più (pena la denuncia) utilizzare i servizi pubblici per i propri figli come ad esempio l'anagrafe ed i servizi sanitari.
- le ronde senz'armi: si lega la sicurezza del territorio a squadracce di vigilantes con funzione di ordine pubblico.
- l'oltraggio a pubblico ufficiale: viene reintrodotto il reato abrogato nel 1999. La pena massima per chi insulta un ufficiale è di 3 anni.
- i Centri d'Identificazione e di Espulsione (CIE): è stata prolungata a 6 mesi la detenzione in questi veri e propri lager, dove avvengono violenze di ogni tipo.
- libertà di manifestare: vengono introdotte direttive che limitano le manifestazioni dei cittadini per le vie e per le piazze di Reggio Emilia il sabato e la domenica (momentaneamente sospeso)
Con questa legge sono state sancite una serie di misure persecutorie e discriminatorie che colpiscono i gruppi sociali più deboli (immigrati, sinti, rom, senza fissa dimora e poveri) andando a minare i loro diritti fondamentali, compresi quelli del mondo del lavoro poiché creano un esercito di schiavi ricattabili ed espellibili in base alle esigenze di ristrutturazione delle imprese.
Per questo scendiamo in piazza e invitiamo tutti a farlo!
MANIFESTAZIONE PROVINCIALE
SABATO 19 DICEMBRE a Reggio Emilia
Concentramento ore 15.30 all'entrata di Viale Montegrappa da Via Emilia S.Pietro una grande mobilitazione dal basso, aperta a tutte le forze politiche, sociali, sindacali, associazioni e cittadini per fermare i divieti e la politica autoritaria del governo e riaffermare una città libera, accogliente, solidale ed antirazzista, senza paure dove tutti e tutte possano muoversi, incontrarsi ed esprimersi liberamente.
Comitato NOpacchettosicurezza
info, contatti, adesioni Segreteria del Comitato
nopacchettosicurezza.re@gmail.com

Emiliano limonaie@mclink.it - 3491967628
Simone simoneruini@libero.it – 3290660868

Altre manifestazioni

Altre manifestazioni sono annunciate a Bologna contro il divieto di Manifestazione

home | sommario | comunicati | archivio | link | contatti