Umanità Nova, n.44 del 13 dicembre 2009, anno 89

brevi dal mOndo


A cura di Sean

Russia-Iniziativa per la famiglia di Ivan e attacco a sede di destra

La sera del 17 Novembre amici di Ivan Khutorskoy (compagno antifascista ucciso il 16 novembre), anarchici e antifascisti si sono ritrovati alla stazione della metro Tsvetnoy Boulevard per svolgere un'iniziativa di autofinanziamento per la famiglia di Ivan. Almeno 400 le presenze. Dopo poco sono arrivati un camion di OMON (nuclei antisommossa) e agenti del "Centro di azione contro l'estremismo" per disperdere la folla, che stava stazionando pacificamente e non aveva intenzioni di manifestare. I presenti si sono mossi verso la metro, riuscendo ad impedire arresti.
Più tardi quella sera alcuni degli antifascisti presenti hanno attaccato la sede della Rossiya Molodaya (Giovane Russia), gruppo filo-putiniano che ha legami con Russkiy Obraz (Via Russa), sospettato di essere coinvolta nell'assassinio dell'avvocato antifascista Stanislav Markelov e la giornalista anarchica Anastasia Baburova. Dopo l'attacco, compiuto con pietre, fumogeni e insegne stradali, i compagni si sono dileguati.

Fonte: http://avtonom.org

Manifestazioni contro muro e occupazione in Cisgiordania

Venerdì 4 Dicembre si e' tenuta a Ni'ilin una manifestazione contro l'annessione delle terre del villaggio e il muro che lo circonda. Presenti alla manifestazione 150 persone tra palestinesi, israeliani e internazionali, che in corteo hanno cercato di raggiungere un passaggio nel muro usato dall'esercito, invitando i soldati all'insubordinazione, ricordandogli che stazionavano su terra rubata. In risposta i soldati hanno sparato lacrimogeni e proiettili regolari, colpendo un manifestante al fianco, che è stato portato successivamente in ospedale.
Indietreggiando sotto i colpi di proiettili e lacrimogeni i manifestanti si sono spostati verso una parte del muro ancora sotto costruzione. Un gruppo di soldati, scortati da tre jeep hanno avanzato verso i manifestanti attraverso i campi sparando lacrimogeni. Due soldati, nascosti tra gli ulivi hanno cercato di prendere la mira e sparare verso i manifestanti. I soldati sono stati successivamente seguiti e fronteggiati da giovani del villaggio.
Contemporaneamente si teneva nel villaggio di Ma'asara un altro corteo contro il muro di apartheid. Soldati e polizia di frontiera hanno atteso la manifestazione fuori dal villaggio, stendendo filo spinato sulla strada in un punto più vicino al villaggio che al solito, caricando la manifestazione dopo solo tre minuti dell'arrivo al posto di blocco e arrestando un giovane del villaggio per nessun motivo. La manifestazione ha continuato, urlando slogan in arabo, inglese ed ebraico. Una banda di percussione palestinese-israeliano ha accompagnato il cantare degli slogan, e alcuni bambini del paese hanno sfidato i soldati cercando di tirare via il filo spinato. Alcuni attivisti israeliani hanno mostrato ai soldati una mappa, spiegando quanto la manifestazione, il muro e loro stessi stavano lontano dal confine israeliano. La manifestazione ha indietreggiato poi di dieci metri, con un accordo per il rilascio del ragazzo arrestato, accordo poi non rispettato dai soldati. La manifestazione ha continuato per un'altra ora, tra tamburi, partite di calcio e lezioni di geografia ai soldati. Successivamente il ragazzo arrestato è stato rilasciato dopo essere stato picchiato e costretto a firmare un documento promettendo di non manifestare per due settimane.
Lo stesso giorno a Bil'in circa 20 israeliani e lo stesso numero di internazionali hanno partecipato alla manifestazione settimanale dei residenti del villaggio contro il muro e l'occupazione. Il corteo ha marciato urlando slogan e sventolando bandiere palestinesi, portando anche striscioni denunciando il sostegno da parte dei paesi europei e delle multinazionali per l'occupazione.

Fonte: www.awalls.org

Azioni antiautoritarie in Germania

Il quattro dicembre c'è stato un attacco alla questura del distretto Berlinese di Treptow. Contro l'edificio della Polizia Criminale Federale sono state lanciate molotov, bombe di vernice e sanpietrini. La stessa notte le sedi berlinesi dei socialdemocratici e democristiani sono stati ricoperte di scritte contro la guerra.
Nello stesso tempo ad Amburgo dieci persone mascherate hanno attaccato una questura nel quartiere di Schanzenviertel, incendiando un'autovettura della polizia, danneggiandone altre e bersagliando l'edificio con pietre.

Fonte: www.anarchistnews.org

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