- Il 3 gennaio, vengono fondati i Comitati di salute pubblica allo
scopo di proteggere i cittadini dal disordine e dall'illegalità
dilagante; dietro vi sono fascisti e figure ambigue, sostenuti da
commercianti e professionisti.
- Il 27 febbraio, a Roma, durante la mobilitazione contro la venuta del
presidente Usa Nixon, lo studente anarchico Domenico Congedo muore
precipitando dalla facoltà di Magistero, durante un assalto
fascista. Il 1° marzo, 6 mila poliziotti e carabinieri, con mezzi
blindati, mettono fine all'occupazione dell'Università.
- Il 9 aprile, a Battipaglia, nel corso di una dura vertenza operaia,
la polizia spara sui manifestanti uccidendo l'operaio Carmine Citro e
l'insegnante Teresa Ricciardi.
- Il 2 aprile, a Genova, Junio Valerio Borghese, l'ex-comandante della
X Mas coinvolto in varie trame eversive, tiene una serie di incontri
con alcuni industriali ed esponenti del mondo economico al fine di
ottenere finanziamenti per le attività del Fronte Nazionale. Tra
i suoi interlocutori risultano i nomi di petrolieri, agenti marittimi,
armatori, appartenenti alla nobiltà, nonché dirigenti
della Cassa di Risparmio, dell'Ibm e dell'Imi. Successivamente analoghe
riunioni si tengono a Biella, a La Spezia e in Lombardia. Consistenti
flussi di denaro verso l'estrema destra si erano registrati nei mesi
precedenti da parte dell'Assolombarda-Montedison, dell'Eni e
dell'impero economico di Attilio Monti, padrone o co-proprietario di
alcuni importanti quotidiani (Il Gazzettino, Il Telegrafo, Il Giornale
d'Italia, Il Resto del Carlino, La Nazione) noti per la linea
editoriale reazionaria.
- Il 12 aprile, a Milano, fascisti lanciano due molotov contro l'ex
albergo Commercio, occupato e trasformato in Casa dello studente e del
lavoratore. E' solo una delle tantissime incursioni squadriste, anche
con bombe a mano, compiute a Milano in quei mesi contro sedi della
sinistra.
- In aprile scoppiano tre bombe a Palermo e due a Milano, il 25 aprile,
al padiglione Fiat della Fiera Campionaria (19 feriti) e all'Ufficio
Cambi della Stazione centrale, per le quali vengono arrestati cinque
anarchici e due comunisti che resteranno, quasi tutti, due anni in
carcere.
- Il 20 giugno, mentre a Roma si apre il convegno "La difesa civile in
Italia" presso l'Istituto di Studi Militari "Nicola Marselli", in
Sicilia il generale di corpo d'armata della regione, Antonino Giglio
minaccia di impiegare l'esercito contro gli operai in sciopero,
allertando tutte le caserme. L'Ufficio Affari Riservati del ministero
degli Interni, dirama una circolare riservata alle questure e ai
comandi dei carabinieri, denominata "Emergenza Speciale", che contempla
l'impiego, in caso di sommosse, anche dei riservisti della marina e
dell'aeronautica. Durante la crisi del governo Rumor (5 luglio – 31
agosto) vengo allertate le basi Nato in Italia con la mobilitazione di
alcuni reparti di carabinieri, dei paracadutisti della Folgore e delle
basi di Vicenza e Aviano.
- Tra l'8 e il 9 agosto, dieci ordigni a orologeria con tritolo vengono
collocati da fascisti su altrettanti treni; otto esplodono causando 12
feriti e paura. La polizia indaga ovviamente tra gli anarchici.
- Il 13 settembre muore in un improbabile "incidente" Alberto Muraro,
considerato un testimone chiave nelle indagini sulla serie di bombe
esplose a Padova tra il gennaio e l'aprile, generalmente attribuite "a
sinistra". Grazie soprattutto alle informazioni fornite da Muraro, il
commissario Juliano aveva iniziato a svelare invece il coinvolgimento
negli attentati dei neonazisti Freda e Ventura ma anche del consigliere
missino Massimiliano Fachini.
- Il 4 ottobre, a Trieste, una bomba a orologeria piazzata su un
davanzale della scuola elementare slovena. Per il fallito attentato
viene incriminato un militante di Avanguardia Nazionale.
Il 9 ottobre, a Roma, una molotov viene lanciata contro la sezione
Esquilino del Msi; a lanciarla è Mario Michele Merlino, fascista
di Avanguardia Nazionale infiltrato prima tra i marxisti-leninisti e
poi negli ambienti anarchici, coinvolto poi nella Strage di stato.
- Il 27 ottobre, a Pisa, durante scontri seguiti ad una manifestazione
contro le provocazioni fasciste, lo studente Cesare Pardini muore dopo
essere stato colpito da un candelotto lacrimogeno sparato dalla
polizia. L'indomani, in senato, il ministro degli Interni, Restivo,
addossa la responsabilità degli incidenti agli anarchici.
- Il 25 ottobre, a Reggio Calabria, gravissimi incidenti di piazza sono provocati da un comizio di Valerio Borghese.
- Il 28 ottobre (anniversario della Marcia su Roma), a Latina, al
termine di uno sciopero generale un folto gruppo di fascisti attacca e
incendia la sede dei marxisti-leninisti.
- L'11 novembre, a Napoli, una manifestazione studentesca in Piazza
Matteotti è attaccata con bombe rudimentali dai fascisti,
causando tre feriti gravi. Anche un gruppo di anarchici è
aggredito da squadre armate di mazze di ferro.
- Il 15 novembre, a Monza, il colonnello comandante il distretto
militare in un discorso pubblico, davanti al procuratore della
repubblica, sostiene che "Stante l'attuale situazione di disordine
nelle fabbriche e nelle scuole, l'esercito ha il compito di difendere
le frontiere interne del paese; l'esercito è l'unico baluardo
ormai contro il disordine e l'anarchia".
- 21 novembre, a Milano, in occasione dei funerali di stato per il
poliziotto Annarumma, morto a bordo di un gippone del 3° Celere
durante gli incidenti seguiti allo sciopero generale per la casa, i
fascisti si scatenano in una violenta caccia ai comunisti e agli
anarchici "disturbatori". Lo stesso giorno, in un comunicato della
Confindustria, si può leggere che "il potere operaio tende a
sostituirsi al parlamento e stabilire un rapporto diretto col potere
esecutivo. Ciò crea un sovvertimento in tutto il sistema
politico".
- Il 24 novembre, il giornale inglese Economist rivela l'esistenza in
italiano di un progetto, elaborato da settori confindustriali, per
l'instaurazione di un governo forte.
- Il 6 dicembre, altre due testate inglesi (The Guardian e The
Observer) pubblicano altre informazioni su un piano di colpo di stato.
- Nella notte tra il 7 e l'8 dicembre, a Reggio Calabria, due militanti
fascisti di primo piano (uno dell'esecutivo del centro studi di Ordine
Nuovo) lanciano una bomba ad alto potenziale nell'atrio della questura,
ferendo gravemente un appuntato di PS. L'attentato, sulla stampa
borghese, viene subito attribuito agli anarchici.
- Il 10 dicembre, il settimanale tedesco Der Spiegel pubblica
un'intervista al segretario del MSI, Almirante, da cui si apprende
"Organizzazioni giovanili fasciste si stanno preparando alla guerra
civile in Italia; nella lotta contro il comunismo tutti i mezzi sono
giustificabili, per cui non ci deve più essere distinzione tra
misure civili e misure militari".
- L'11 dicembre, vigilia della strage di Piazza Fontana, il settimanale
Epoca esce con una copertina tricolore, annunciando che "le forze
armate potrebbero essere chiamate a ristabilire immediatamente la
legalità repubblicana. Questo non sarebbe un colpo di Stato ma
un atto di volontà politica".
(A cura dell'Archivio antifascista)