A cura di Raffaele
L’AIT/IWA invita tutti/e ad intensificare la campagna di solidarietà con i sei compagni in carcere a Belgrado. Il 7 dicembre i sei sono stati incriminati formalmente per terrorismo internazionale dalla Corte di Belgrado. La corte ha ordinato che siano trattenuti in carcere fino all’inizio del processo, che ancora non è stato fissato. I 6 sono membri dell’ASI (Iniziativa Anarcosindacalista) sezione serba dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori. La stampa serba, insieme con il governo, sta portando avanti una feroce campagna di diffamazione nei loro confronti. Fin dal loro arresto in tutta Europa e nel mondo si sono susseguite azioni e manifestazioni di solidarietà di fronte alle ambasciate e ai consolati serbi.
Fonti:
www.iwa-ait.org
www.belgradesolidarity.org
www.asi.zsp.net.pl
Il 12 dicembre si è svolta una manifestazione ad Ottawa
contro le olimpiadi invernali, previste a Vancouver e dintorni per
febbraio 2010. Queste olimpiadi si svolgeranno in una terra rubata ai
nativi e porteranno con sé distruzione e devastazione del suolo,
già pesantemente saccheggiato. Anche dal punto di vista sociale
le ripercussioni saranno gravi: a Vancouver la disoccupazione sta
crescendo in modo esponenziale e il circo olimpico, invece di portare
nuovi posti di lavoro, porterà aumenti nel costo delle case e
della vita in genere. Da qualche mese da parte del governo della
città è stato lanciato il progetto “Civil Cityâ€, con cui
vengono criminalizzati mendicati e senzatetto, che spesso vengono
deportati fuori dalla città, destinata a diventare un salotto
buono per i ricchi invitati al circo. A tutto ciò diversi gruppi
e organizzazioni (anarchici, di difesa dei diritti dei nativi, ecc.)
stanno opponendo resistenza, organizzando una campagna di contestazione
e azioni dirette.
Mercoledì 9 dicembre sono state attacate due banche della Royal
Bank Company a Montreal. La rivendicazione dell’attacco ha sottolineato
la sponsorizzazione da parte della RBC degli Olimpiadi del 2010,
definite “una volgare manifestazione di capitalismo, colonialismo,
dislocamento forzato, repressione e cattivo gustoâ€. Il comunicato
anonimo ha espresso solidarietà con le lotte indigene in corso
nel Canada occidentale.
Fonti:
http://www.no2010.com
www.ipsmo.org
www.linchpin.ca
www.anarchistnews.org
Il 28 novembre scorso 15 pacifisti e antimilitaristi spagnoli hanno divelto la rete che circonda la base NATO di Bétera (Valencia) e sono entrati all’interno della struttura. L’azione era inserita all’interno di una campagna contro la guerra in Afghanistan e per il ritiro di tutte le truppe. I manifestanti, circa un centinaio, hanno prima effettuato volantinaggi in centro città, poi si sono spostati davanti alla base militare. La maggior parte è rimasta fuori con striscioni e cartelli contro la guerra. Militari e poliziotti sono intervenuti per portare fuori gli attivisti che avevano oltrepassato i cancelli e hanno identificato e perquisito tutti coloro che si trovavano all’esterno. Altre manifestazioni e iniziative contro l’occupazione militare dell’Afghanistan si sono svolte a Barcellona, Madrid, Pamplona, Segovia e in altre città spagnole.
Fonti:
http://www.antimilitaristas.org
www.ainfos.ca