Umanità Nova, n.5 del 14 febbraio 2010, anno 90

Incontro con Umanità Nova


Novant'anni e non li dimostra. Così vorremmo poter dire di Umanità Nova, storico giornale d'informazione anarchica in lingua italiana fondato nel febbraio 1920 da Errico Malatesta; un giornale che da quotidiano è passato clandestino attraverso la drammatica, ma combattiva, lotta contro il fascismo, per poi riaffacciarsi settimanalmente nei lunghi anni della prima repubblica con l'orgoglio di difendere la propria identità anarchica contro le trame oscure di uno stato stragista, riaffermando la propria alterità a qualsiasi sistema mediatico che oggigiorno caratterizza l'esteriorità del potere della seconda repubblica.
Una voce fuori dal coro, attenta a riflettere le istanze libertarie e refrattarie a qualsiasi dominio presenti nella società in tutti gli ambiti in cui lo scontro di classe non ha mai cessato di esistere: dalla scuola al quartiere, alla fabbrica, alle relazioni fra soggetti differenti. Ma, soprattutto, un mezzo di comunicazione che ha legato al suo passato – e lega al suo presente – la voglia di agire per trasformare l'Umanità con la speranza di una Nuova pratica della libertà da sperimentare subito ed ora, in grado di sottrarre spazio e tempo a qualsiasi forma gerarchica, autoritaria, repressiva.
Adesso, più di prima, disponiamo di mezzi e di strumenti che ci consentono di avvicinarci sempre più alla comunicazione orizzontale, decentrata, autogestionaria. Lo sperimentiamo noi, lo sperimentano altri. Di queste esperienze di cui settimanalmente verifichiamo la potenzialità in qualità di redattori, lettori, diffusori di Umanità Nova, vogliamo apertamente discuterne in questo incontro per comprendere quali possibilità, quali opportunità gli anarchici al tempo di internet hanno a disposizione per poter essere più incisivi – e non solo tempestivi – nel campo della comunicazione.
Sì, nonostante le gabbie, le museruole e le censure che i poteri cercheranno in tutti i modi di applicare contro il futuro inevitabilmente anarchico della comunicazione, crediamo che il futuro della comunicazione anarchica – quel futuro che Umanità Nova già adesso vuole incarnare – non potrà che offrire occasioni per inventare e sperimentare forme e modi di un agire collettivo davvero rivoluzionario, in quanto l'uso che sapremo fare dei mezzi di comunicazione – per quanto strumenti al servizio del potere – potrà condurci su nuovi terreni dove praticare la libertà delle parole. Del resto, proibirsi l'uso di una sola parola è rinunciare ad un'arma utilizzata dai nostri avversari.
Ci troviamo domenica 14 marzo a Roma, alla Casetta Rossa, in via G. B. Magnaghi 14, angolo via I.Persico, alle ore 10 per un'assemblea aperta con la redazione di Umanità Nova. Metro B fermata Garbatella http://www.casettarossa.org/ per le mappe stradali

il collettivo redazionale di Umanità Nova

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