Il pomeriggio del 29 gennaio a Dublino si è tenuto un
presidio davanti all'ambasciata tedesca in solidarietà con la
FAU-Freie Arbeiterinnen-und Arbeiter-Union (Unione Lavoratori/trici
Liberi), sindacato libertario attivo in Germania.
Un tribunale distrettuale di Berlino ha recentemente negato il diritto alla FAU di chiamarsi sindacato e di agire come tale.
Il presidio, che si è svolto senza incidenti, è stato
organizzato dalla Workers Solidarity Movement e da Organise, due
realtà anarchiche irlandesi.
Fonte: http://anarkismo.net
Nelle prime ore di martedì primo febbraio circa 130 detenuti
del "centro di detenzione" per migranti di Venna, a Rodopi, nel nordest
della Grecia, hanno dato via a una rivolta. I motivi della protesta
sono la loro continua e illegale detenzione (alcuni di loro sono
detenuti da più di tre mesi) e le orrende condizioni di
detenzione del carcere. La rivolta, che ha continuato fino a
mercoledì, ha visto i detenuti appiccare fuochi e compiere gesti
di autolesionismo in segno di protesta. Il prefetto locale, il questore
e il capo dei vigili del fuoco hanno visitato il centro. I media
mainstream riportano il rilascio di trenta dei rivoltosi, mentre alcuni
post su Indymedia parlano di 43 migranti condotti di fronte al PM
con l'accusa di ammutinamento e distruzione di proprietà
pubblica.
Fonte: www.occupiedlondon.org/blog
Sabato 6 febbraio è stata impedita una manifestazione
fascista ad Atene. La manifestazione, organizzata dal settimanale
pro-junta Stohos e da varie realtà dell'ultratradizionalismo
ortodosso e del nazionalismo neofascista, doveva partire da Propylea,
piazza della città universitaria simbolo dell'asilo
universitario e luogo d'inizio di moltissime manifestazioni dei
movimenti antiautoritari, anarchici e della sinistra. La risposta degli
attivisti anarchici e antifascisti a questa evidente provocazione non
si è fatta attendere: venerdì è stato occupato il
rettorato dell'università di Atene, che si trova dietro alla
Propylea, ed è stata convocata un'assemblea. Qui è emersa
la ferma volontà di opporsi alla manifestazione fascista e di
impedirla. Sabato a mezzogiorno si era già formata una
contromanifestazione di circa 2000 persone. I fascisti, non più
di 300, principalmente vecchi nostalgici ma anche militanti neonazisti
dell'Alba Dorata, hanno rinunciato a radunarsi alla Propylea,
scegliendo invece in Piazza Kolokotronis, luogo tradizionale delle
manifestazioni di destra. Gli antifascisti hanno cercato ripetutamente
il contatto con i fascisti, che sono stati sempre protetti da
unità di poliziotti in assetto antisomossa.
Fonte: www.libcom.org
La notte del 29 gennaio a Berlino due macchine della società
Siemens sono state incendiate. L'azione è stata rivendicata in
un comunicato firmato die Autonomen, nella quale viene denunciato il
ruolo svolto dalla tecnologia Siemens nei meccanismi di controllo
sociale globale, progetti che "serviranno per distruggere la natura e
le persone", e la presenza della Siemens come delegazione di lobbisti
al congresso internazionale di polizia questa settimana a Berlino, e in
generale come gruppo di pressione politico e legislativo per un mondo
più autoritario e controllato.
Fonte: www.informa-azione.info