Lettera di non gradimento della presenza dell’on Gianfranco Fini
all’inaugurazione dell’anno accademico

Lunedì 12 novembre si terrà l’inaugurazione dell’anno accademico 2001/2002 dell’Università
degli studi di Perugia.
A tale cerimonia interverrà il vice presidente del Consiglio on. Gianfranco Fin i.
Ci sentiamo di esprimere all’Università degli studi di Perugia la nostra opzione di non
gradimento della presenza dell’esponente del governo nel nostro ateneo.
Una presenza politica che ci sentiamo di contestare e di non accettare per una serie di
motivazioni:

1. Molti di noi erano a Genova il 19, il 20 o il 21luglio a manifestare il proprio dissenso alla
riunione del G8 che si teneva in una città blindata e militarizzata, dove il diritto a
manifestare, il diritto di critica e dissenso, le libertà personali e democratiche sono state
ampiamente sospese. Molti di noi erano a Genova venerdì quando è stato ucciso Carlo
Giuliani. Molti di noi hanno assistito o subito le brutalità delle forze dell’ordine, le
aggressioni indiscriminate, le violenze perpetrate (il massacro condotto durante il blitz
alle scuole Diaz e Pertini e le torture di Bolzaneto hanno sconvolto l’opinione pubblica).
Ebbene, questi atteggiamenti delle forze dell’ordine, le violazioni del diritto per le quali ci
sono indagini della magistratura in corso, erano dettate e coperte da una volontà politica
espressa dal governo Berlusconi. E l’on. Fini, in quei giorni, era a Genova nella sala di
comando delle operazioni di "ordine" pubblico.

2. È in corso un conflitto terribile in Afghanistan, dove ogni giorno viene bombardato con
tonnellate di esplosivi un paese e un popolo. L’operazione "giustizia infinita", o adesso
"libèrta' duratura", produce le inevitabili vittime civili, abbatte ospedali, sedi dell’Onu e
della Croce Rossa, probabilmente utilizza testate all’uranio impoverito (micidiali per
l’ambiente e la salute per decenni). La guerra diventa globale e permanente, strumento dì
dominio del nuovo ordine mondiale dell’impero, accanto al mercato e al pensiero unico. Il
nostro governo è in prima linea nell’appoggiare i bombardamenti anglo-americani in
Afghanistan, e Fini, anche nel suo recente viaggio negli USA, è un esponente di spicco
del "partito della guerra" del filoatlantismo, della sottomissione alle politiche militariste
americane, dalla guerra come strumento della politica allo scudo stellare

3. L’on. Fini è promotore, assieme alI’on. Bossi, dì un disegno di legge che limita fortemente
la presenza di nuovi immigrati nel nostro paese e trasforma il cittadino extracomunitario
che chiede ospitalità all’italia in pura forza lavoro. La carta di soggiorno si otterrà solo per
motivi di lavoro e con il possesso di un contratto di lavoro a tempo determinato per il
massimo di un anno, I residenti extracomunitari non saranno mai cittadini, ma merce di
scambio sul mercato del lavoro.

4. L’on. Fini intende condurre una crociata che chiama lotta alle tossicodipendenze. Giudica
nefasti i risultati raggiunti con la politica di riduzione del danno praticata da molti operatori
di strada e dalle strutture del servizio sanitario pubblico, opera una totale identificazione
tra droghe leggere e pesanti, chiede il braccio dì ferro e un giro di vite al proibizionismo
per combattere la droga.
Per questi motivi, riconducili a scelte e pratiche politiche che l’cn. Fini incarna e rappresenta,
giudichiamo inappropriata e non gradita la sua presenza all’università di Perugia.
Noi ci stiamo impegnando per costruire, anche a partire dal locale, dai nostri territori, un
"altro mondo possibile", senza le guerre, dove siano globalizzati i diritti e le solidarietà, e non
le politiche neoliberiste e i loro corollari di ineguaglianze e povertà
Per questo disobbediamo e manifestiamo il nostro dissenso per la presenza del vice
presidente del Consiglio Fini.

Perugia Social Forum

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