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27. 01. 2001
DICHIARAZIONE DI GUERRA AI POTENTI DELL'INGIUSTIZIA E DELLA MISERIA
Alla società civile globale; al Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza - Italia; al Ministero della Difesa italiano - Capo di Stato Maggiore; al Governo italiano - Presidenza del Consiglio - Presidente della Repubblica; al Capo di Stato Maggiore FF.AA. Stati Uniti d'America - Ambasciata americana a Roma; Direzione C.I.A - sede S.I.S.D.E. Roma.
DICHIARAZIONE DI GUERRA AI POTENTI DELL'INGIUSTIZIA E DELLA MISERIA
Apprendiamo da fonti giornalistiche italiane che i Governi italiano e americano hanno deciso in una riunione svoltasi al Viminale, Roma, il 24 Maggio 2001, di dichiarare formalmente guerra alle moltitudini di fratelli e sorelle che confluiranno a Genova durante il vertice del G8 previsto per Luglio. La scelta di usare le vostre forze armate e i corpi speciali contro l'umanità, vi rende più vicini ai vostri alleati che nel Sud del mondo quotidianamente uccidono, affamano, perseguitano chi non accetta lo
sfruttamento del neoliberismo.
In ogni parte di questo pianeta i vostri militari intervengono con i fucili contro le idee e i sogni di un mondo diverso, un mondo che contenga molti mondi. Il mondo che voi volete imporre nella vostra riunione di Genova è un mondo unico, dove esiste un pensiero unico, dove l'unica ideologia sia quella del denaro, dei profitti, del mercato delle merci e dei corpi. Il vostro mondo è un impero, voi gli imperatori, miliardi di esseri viventi semplici sudditi. Dalle periferie di questo impero, dai molti mondi che resistono e crescono con il sogno di una esistenza migliore per tutti, oggi, noi, piccoli sudditi ribelli, vi dichiariamo formalmente guerra. È una scelta che voi avete provocato, perché noi preferiamo la pace, è una decisione che per noi significa sfidare la vostra arroganza e la vostra forza, ma siamo obbligati a farlo. È un obbligo tentare di fermarvi, perché finisca l'ingiustizia. È un obbligo dare voce ai fratelli e sorelle che in tutto il pianeta soffrono a causa vostra. È un obbligo non cedere alla paura dei vostri eserciti e alzare la testa. È un obbligo perché solo per obbligo noi dichiariamo le guerre. Ma se dobbiamo scegliere tra lo scontro con le vostre truppe d'occupazione e la rassegnazione, non abbiamo dubbi: ci scontreremo. Vi annunciamo formalmente che anche noi siamo scesi sul piede di guerra.
Saremo a Genova, e il nostro esercito di sognatori, di poveri e bambini, di indios del mondo, di donne e uomini, di gay e lesbiche, di artisti e operai, di giovani e anziani, di bianchi, neri, gialli e rossi, disobbedirà alle vostre imposizioni. Noi siamo l'esercito nato per sciogliersi, ma solo dopo avervi sconfitto.
Oggi noi diciamo "Ya Basta!"
Dalle periferie dell'impero
Tute Bianche per l'umanità contro il neoliberismo.
26 Maggio 2001 - Genova, Italia, Pianeta Terra.