napoli come seattle Abbattere
i muri...distruggere le gabbie...per una Europa dei
diritti |
Più di trentamila persone ieri a Napoli hanno manifestato contro il Global Forum. Hanno sfidato il divieto imposto dalla questura tentando di raggiungere il palazzo dei Congressi in piazza Plebiscito dove si svolgeva lincontro. Questa disobbedienza ha scatenato violentissime cariche indiscriminate da parte delle forze dellordine. Abbiamo visto agenti stipendiati dallo Stato, lanciare pietre contro i manifestanti, utilizzare armi di fortuna come cartelli stradali, colpire con calci e pugni persone cadute a terra ed isolate, intraprendere assurde cacce alluomo che li hanno portati ad aggredire selvaggiamente giornalisti, passanti e persino agenti in borghese. Tutte le testimonianze hanno descritto agenti visibilmente alterati, con gli occhi fuori dalle orbite, incontrollati ed incontrollabili, agire allimpazzata fuori da ogni legalità. Questo atteggiamento dimostra quale sia il ruolo degli enormi schieramenti di forze dellordine dispiegati in occasione di vertici come il global forum. Sicuramente non quello di mantenere lordine, bensì quello di attaccare selvaggiamente chiunque non voglia uniformarsi al pensiero unico dei padroni del mondo. I vertici come il Wto, il global Forum o il G8 sono le necessarie rappresentazioni dellImpero nelle sue provincie. Inutili perché spesso non decisionali, ma fondamentali per legittimare lordine che questo impero rappresenta. Unordine fatto di guerre, violenze, fame, povertà, sfruttamento incondizionato dei paesi poveri, delle risorse umane e naturali del pianeta. Unordine asservito alle multinazionali e ai loro interessi, contro ogni logica anche di mero sviluppo sostenibile. Un ordine cieco che ha bisogno di rappresentarsi come unico mondo possibile, attraverso grandiosi spot pubblicitari in giro per le provincie dellimpero. Ma che inesorabilmente mostra il vero volto, arrogante e violento, non appena qualcuno osa squarciare il velo della sua ipocrisia. A Napoli il 17 marzo il re è nudo. Gli occhi spiritati degli agenti antisommossa sono gli stessi del pilota che col suo caccia bombarda migliaia di civili inermi nelle missioni umanitarie. Sono gli stessi del dirigente di una multinazionale che, per qualche punto in borsa in più, affama milioni di persone o sfrutta il lavoro dei bambini in qualche fabbrica dellestremo oriente o in qualche scantinato delle nostre periferie urbane. Sono gli stessi, violenti ed arroganti, del caporale che aspetta alle 6 di mattina qualche decina di migranti per sfruttarli alla giornata in qualche cantiere salvo poi individuarli come il nuovo nemico, linvasore dal quale difendersi. Tra qualche mese i potenti dellImpero faranno una tappa nella nostra città, a Genova. In quelloccasione a guardia del mega spot hollywodiano, ci saranno trentamila poliziotti tra italiani e stranieri.. E anche in quelloccasione ci saranno più di cento mila persone determinate a squarciare il velo dipocrisia che avvolge i potenti della terra. Se, comè accaduto a Napoli, a Genova non saranno loro garantite lagibilità e la visibilità dovranno fermare una moltitudine. E a ben poco servirà lartificio mediatico del conto delle vetrine rotte o la divisione in manifestanti buoni e cattivi. Perché ovunque i grandi si sposteranno a celebrare se stessi, troveranno sempre più persone disposte a mettere il re a nudo. Ancora una volta. Centro Sociale Zapata Centro Sociale Terra di Nessuno Associazione Ya Basta Genova |
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