22 febbraio 1999


Con il gennaio di quest'anno, l'AMT (Azienda Metropolitana Trasporti), diventa una S.P.A.
E' solo il primo passo di un processo di privatizzazione che riguarda gran parte dello stato sociale del nostro paese e le altre aziende genovesi erogatrici di servizi come AMIU e AMGA. Difendere il diritto al trasporto pubblico per tutti, studenti o pensionati, lavoratori o disoccupati, è fondamentale per rivendicare il diritto ad una migliore qualità della vita. Questo diritto è ora seriamente in pericolo perchè la logica privatizzatrice gestirà il servizio guardando più al bilancio che ai diritti di utenti e dipendenti, quindi:
  • Aumenteranno le tariffe o diminuirà la validità del biglietto
  • Verranno tagliate linee e corse (specialmente quelle periferiche, collinari e notturne)
  • Ai lavoratori verranno chiesti sacrifici in nome della flessibilità e delle riduzioni di salario
  • L'azienda cesserà di assumere
  • Il servizio, già insufficiente, peggiorerà: ce ne staremo tutti più a casa o utilizzeremo mezzi privati, con conseguente peggioramento della circolazione e aumento d'inquinamento

Occorre che lavoratori e utenti, che pagheranno entrambi per questa scelta afffrontino insieme il problema. Va riaffermato il carattere pubblico dell'azienda dei trasporti, la quale dovrà garantire un servizio efficiente senza privilegiare la logica del profitto a danno del servizio e delle tasche di lavoratori e utenti. Gli enti locali dovranno comunque avere la possiblità di controllare e gestire le scelte dell'azienda, senza lasciarla in pasto allo speculatore di turno. Le tariffe non solo non devono salire, al contrario vanno pensate ulteriori agevolazioni per tutta una serie di soggetti per i quali è fondamentale usufruire del servizio dell'AMT (basti pensare che uno studente o un disoccupato di un comune vicino non ha diritto a nessuno sconto). A chi ci chiede dove prendere i soldi, ricordiamo i miliardi regalati anche dall'attuale Governo alle imprese o i miliardi spesi in questi anni per metropolitana e per il progetto Alta Velocità Genova-Milano. In un paese dove ricchezza e profitti auementano a vantaggio dei soliti noti, mentre aumentano i disoccupati, chiediamo che le ricchezze vengano redistribuite, con un reddito di cittadinanza, in termini monetari e di accesso ai servizi (casa, salute, cultura, trasporti). Difendere e potenziare il servizio di trasporto pubblico è una concreta possibilità per riaffermare il diritto di tutti ad usufruire dei servizi fondamentali e per una migliore qualità della vita cittadina.

ASSEMBLEA PUBBLICA
Lunedì 22 febbraio alle h 21.00
Presso Centro Civico di Sampierdarena via D'Aste
Interverranno:
Sen. Ugo Boghetta (responsabile nazionale trasporti PRC), Marco Nesci (capogruppo PRC in comune), Danilo Pichetto (circolo lavoratori AMT G.Donè PRC), Mauro Milani (FLTU-CUB), Luca Oddone (Movimento Genovese Tute Bianche)
Organizzano:
Movimento Genovese TUTE BIANCHE - Gruppo consigliare in comune del Partito della Rifondazione Comunista - Circolo P.R.C. lavoratori AMT G.Donè - Fed.LavoratoriTU/CUB


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